Paolo Valerio, già tennista di un certo valore, in una metafora dell'isolamento, in scena a Bellinzona giovedì 21 marzo alle 20.45
Max, il protagonista, affronta la crisi della sua vita come ha sempre fatto: giocando a tennis. Una parete di plexiglas divide l’attore dal pubblico, per un’ora di performance tennistica che porta Max allo sfinimento fisico e mentale, lui sposato, per una donna della quale si è innamorato. Il muro trasparente, che separa il giocatore dal mondo esterno, è simbolo dell’isolamento cui siamo stati costretti tutti da un giocatore invisibile, del quale è difficile prevedere le mosse. Fino al metafisico coup de théâtre finale, che eleva il tennis a metafora della vita.
Paolo Valerio, già tennista di un certo valore, porta ‘Il muro trasparente’ al Teatro Sociale di Bellinzona giovedì 21 marzo alle 20.45, davanti a un pubblico che lo ascolterà in cuffia e, alla fine dello spettacolo, potrà giocare con lui a tennis. Biglietti in vendita all’InfoPoint Bellinzona (piazza Collegiata 12, tel. 091 825 48 18), sul sito www.ticketcorner.ch e relativi punti vendita.