Leone alla Biennale 2014, ha diffuso il post modern americano e la contact improvisation
È morto all'età di 85 anni il coreografo e danzatore statunitense Steve Paxton. Lo ricorda la Biennale di Venezia, esprimendo il proprio cordoglio. Paxton ha fatto la storia della danza e delle arti in generale: protagonista della rivoluzione artistica che ebbe il suo epicentro a New York negli anni '70 nella Judson Church, ha diffuso nel mondo il post modern americano e la contact improvisation, con una ricerca condotta in maniera tanto appartata quanto con coerenza di stile e di vita.
Celebrato in tutto il mondo come autore di spettacoli seminali, fra cui spicca il capolavoro delle ‘Goldberg Variation’, Paxton ricevette il Leone d'oro alla carriera della Biennale Danza nel 2014. In quell'occasione fu presentata ‘Bound’, una successione di episodi interpretati dal danzatore sloveno Jirij Konjar, cui Paxton aveva passato il testimone sulla scena, ognuno dei quali rappresenta un microcosmo isolato, in un processo di accumulazione quasi numerica.