Cinema

Corsa agli Oscar, si spegne subito la ‘Foudre’ svizzera

Il lungometraggio d'esordio della regista ginevrina Carmen Jaquier non è entrato nella shortlist delle 15 pellicole che si giocheranno la statuetta

Il 10 marzo la Notte degli Oscar
21 dicembre 2023
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La Svizzera è stata eliminata in anticipo dalla corsa agli Oscar per il miglior film internazionale. ‘Foudre’, il lungometraggio d’esordio della regista ginevrina Carmen Jaquier, non è entrato nella shortlist delle 15 pellicole che si giocheranno la statuetta, scelte tra quelle degli 88 Paesi che ambivano al prestigioso riconoscimento. Il film svizzero racconta la storia della 17enne Elisabeth che, nell’estate del 1900, sta per prendere i voti come suora, quando la morte improvvisa della sorella maggiore cambia tutto. Il lavoro della classe 1985 Jaquier è stato presentato in quasi 20 festival di tutto il mondo.

Ha superato il primo ostacolo nella corsa agli Oscar, invece, ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone, l’odissea di due giovani senegalesi che vivono il dramma dei migranti tra i campi di detenzione della Libia e i barconi del Mediterraneo. La concorrenza per il regista italiano, che ha vinto il Leone d’argento per la regia alla Mostra di Venezia, è rappresentata da ‘La Societa’ della Neve di J.A. Bayona, film su una squadra di rugby sopravvissuta a un incidente aereo sulle Ande; ‘The zone of interest’ (La Zona di Interesse) di Jonathan Glazer, tratto da un romanzo di Martin Amis, vincitore a Cannes del Gran Prix Speciale della Giuria; ‘Perfect Days’ di Wim Wenders, co-produzione tedesco-giapponese portata dal Giappone dopo il debutto a Cannes, dove ha vinto con Koji Yakusho il premio per il migliore attore protagonista.

Gli altri film passati al primo turno sono l’armeno ‘Amerikatsi’, ‘The Monk and the Gun del Bhutan’, il western danese ‘Bastarden’ con Mads Mikkersen, il finlandese ‘Foglie al Vento’ di Aki Kaurismaki, premio della giuria a Cannes, ‘La Passion de Dodin Bouffant’ di Anh Hung Tran, che la Francia ha preferito alla Palma d’oro ‘Anatomia di una Caduta’ di Justine Triet, il tedesco ‘The Teacher’s Lounge’, in cui recita Leonie Benesh di ‘Babylon-Berlin’ e di ‘The Crown’, l’islandese ‘Godland – Nella terra di Dio’, ‘Totem – Il mio Sole’ di Lila Avilés dal Messico, ‘The Mother of All Lies’ dal Marocco, il film documentario ‘Four Daughters’ di Kaouther Ben Ania dalla Tunisia e ‘20 Days in Mariupol’ dell’ucraino di Mstyslav Chernov, candidato anche come miglior documentario.

La cerimonia degli Oscar 2024, nel corso della quale saranno consegnati i premi in tutte le categorie, è prevista per il 10 marzo.