Assieme a Davide Staffiero sveliamo le principali novità del festival cinematografico
Il Festival Altroquando, dedicato al cinema fantastico in tutte le sue forme, torna l’1 e il 2 dicembre al Cinema Lux Art House di Massagno, con molte conferme e qualche novità. Per curiosi e appassionati di cinema, si tratta di un’occasione speciale per vedere film in anteprima e per scoprire le molte sfumature di un universo, quello del fantastico, che non finisce mai di sorprendere. Per conoscere più da vicino il programma dell’evento e i suoi punti salienti, abbiamo incontrato Davide Staffiero, presidente dell’associazione organizzatrice Altroquando.
Davide, quali sono le principali novità di questa edizione del festival?
La novità più grossa, in tutti i sensi, è senz’altro ‘Godzilla Minus One’, ultimo capitolo prodotto dalla Toho per celebrare il settantesimo della saga. Il film, diretto da Takashi Yamazaki, verrà presentato per la prima volta in assoluto al pubblico della Svizzera italiana, in contemporanea con l’uscita nella Svizzera tedesca e nella vicina Italia, in occasione della serata di apertura, venerdì 1 alle ore 20.30. Un’occasione unica per il pubblico di casa nostra di vivere quest’esperienza in sala: se c’è qualcuno che merita una visione su grande schermo, è proprio il Re dei mostri!
Nel programma di quest’anno, oltre a mostri inquietanti, ci sarà anche un interessante connubio di fantascienza e commedia romantica. Ci puoi anticipare qualcosa?
Sì, certo, sabato sera proietteremo ‘The Pod Generation’, ancora inedito nelle nostre sale. Si tratta di una commedia fantascientifica dal piglio leggero, che nella miglior tradizione del genere pone però profondi interrogativi etici, ipotizzando la diffusione di una tecnologia che ancora non esiste (in questo caso, la possibilità di crescere la prole in un grembo artificiale).
Oltre a sprazzi di leggerezza comica, mi sembra di capire che il nesso fra il fantastico e ciò che Freud chiamava l’Unheimlich, il perturbante, rimane una delle costanti delle vostre proposte cinematografiche, giusto?
Credo che sia una delle prerogative del genere fantastico in senso lato, esplorare il perturbante. Che si tratti di horror, fantascienza o weird, c’è spesso un denominatore comune: raccontare mondi possibili per sollevare domande, indagare le fragilità dell’essere umano, come individuo e come società, e costringere lo spettatore a confrontarsi con le proprie paure in un ambiente sicuro e confortevole come il buio di una sala cinematografica. Il tutto raccontando una storia avvincente, che inchiodi alla poltrona e metta il pubblico in contatto diretto con le proprie emozioni. ‘Speak No Evil’, l’opera più cruda che abbiamo in cartellone, sotto la patina da thriller a tinte forti nasconde in realtà una feroce disamina delle relazioni sociali; ‘Restore Point’, invece, noir cyberpunk in arrivo dalla Repubblica Ceca, affronta questioni universali come la caducità della vita e il timore della morte.
A partire dalla scorsa edizione avete puntato sulla presenza di ospiti importanti. Anche quest’anno sarà così?
Quest’anno avremo il piacere di ospitare Daniele Gay, illustratore italiano di formidabile talento, con una carriera che l’ha portato a lavorare ai massimi livelli dell’editoria. Al suo fianco, in una conversazione aperta al pubblico, ci sarà l’avvocato svizzero Lars Schlichting, autore di fantascienza pubblicato nella prestigiosa collana Urania. Oltre ad artisti già affermati, vogliamo dare spazio anche ai giovani creativi della Svizzera italiana; per cui, per aprire la serata di sabato, abbiamo scelto il cortometraggio ‘Stoffa’, diretto da Mae Cascili, promettente allievo del CISA.
Dalla sua prima edizione, il vostro festival ha potuto vantare una collaborazione con il NIFFF, il festival del film fantastico di Neuchâtel: una collaborazione che viene riconfermata anche quest’anno?
La collaborazione si riconferma con ben due film: ‘Restore Point’ e ‘The Pod Generation’. A tutto il team del NIFFF va la nostra più sincera gratitudine: nonostante l’evidente differenza di scala, ci hanno offerto supporto incondizionato fin dal principio, dimostrando una disponibilità e un’apertura che davvero non s’incontrano tutti i giorni. A dimostrazione del fatto che il genere unisce e crea ponti. Questa, d’altronde, è anche la missione di Altroquando: creare occasioni d’incontro per tutti gli appassionati.
Il festival del film fantastico non è l’unico evento che proponete. Esiste anche un concorso letterario di cui siete i principali promotori.
Esatto. Ogni anno indiciamo un concorso letterario a tema per racconti brevi. Nel 2023 siamo giunti alla quarta edizione, con un numero di partecipanti in costante crescita (oltre 160 i testi pervenuti quest’anno). I finalisti, che verranno annunciati nel corso del mese di dicembre, oltre a ricevere un premio in denaro verranno poi pubblicati sulla rivista di cultura fantastica Zothique.
(Maggiori informazioni e dettagli del programma sul sito www.altroquando.ch)