A Lugano, il 13 novembre, il frutto di anni di isolamento: il disco ‘An Inbuilt Fault’, nato in Italia durante il lockdown.
Artista inglese trasferitosi in Grecia, Westerman porta a Lugano il nuovo album ‘An Inbuilt Fault’. Quello di lunedì 13 novembre alle 19 allo Studio Foce è il primo di tre appuntamenti. Seguiranno quelli di Milano (16 novembre) e Bologna (17 novembre).
Pubblicato a maggio su etichetta Partisan, il disco ha preso forma nell'inverno 2020-21 proprio in Italia, durante il lockdown. È una sorta di resa dei conti con l'isolamento e la malinconia prodotti dall'impossibilità di tornare ad Atene, ma anche il riscatto da un periodo di disillusione provata nei confronti del fare musica, che ha prodotto in lui l'insicurezza sul materiale che stava registrando, il dubbio sul fatto che sarebbe mai stato ascoltato.
Tra le opere d'arte che hanno avuto il maggiore impatto sul disco, Westerman cita due classici del cinema, ‘Il Settimo Sigillo’ di Ingmar Bergman e ‘Iriku’ di Akira Kurosawa, due diverse facce della crisi esistenziale. L'edizione deluxe di 'An Inbuilt Fault, pubblicata a fine settembre, presenta versioni live di cinque brani dell’album, tratti da una performance dal vivo registrata nell'appartamento dell'artista ad Atene.