Circa 45 milioni di franchi raccolti dall'asta di migliaia di pezzi e oggetti appartenuti all'indimenticato cantante dei The Queen
È andata ben oltre le più rosee aspettative l’asta di migliaia di memorabilia appartenuti alla popstar britannica Freddie Mercury, morto il 24 novembre 1991, fruttando complessivamente ben 40 milioni di sterline (circa 45 milioni di franchi). Si tratta di vero e proprio un record per una collezione di questo genere, come ha riferito la casa d'aste Sotheby's che ha organizzato la vendita lo scorso 6 settembre.
Nel dettaglio, oltre millequattrocento lotti hanno trovato un acquirente, con più di 41'800 offerte pervenute di cui 27'100 presentate online e con la quasi totalità dei pezzi - il 99% - battuti a prezzi superiori alla stima di partenza. Venduto al di sotto della stima iniziale, ma comunque a un prezzo record per il pianoforte di un compositore, è stato lo Yamaha quarto di coda su cui Mercury lavorava: ha fruttato 2 milioni di euro contro una stima fra i 2,3 e i 3,5 milioni. Un altro lotto fra i più attesi, il manoscritto di "Bohemian Rhapsody", ha raggiunto 1,6 milioni di euro; a 370 mila sono state vendute le prove di "We Are The Champions" e "Don't Stop Me Now".