Le esequie della 56enne cantante irlandese trovata morta nella sua casa di Londra dovrebbero avvenire secondo il rito musulmano
Non è considerata ‘sospetta’ la morte di Sinead O'Connor, deceduta ieri, mercoledì 26 luglio, nella sua casa di Londra. Lo riferisce la polizia britannica, dopo l'annuncio della scomparsa della cantante e musicista irlandese, data dalla famiglia e dai media di Dublino.
O'Connor, che aveva 56 anni – e che l'anno scorso in seguito a un caso di suicidio aveva perso uno dei suoi quattro figli, il 17enne Shade – è stata trovata priva di conoscenza nella sua abitazione in mattinata ed è stata dichiarata morta sul posto da un medico alle 11.18, ha precisato Scotland Yard.
Un rapporto ufficiale del coroner è atteso nei prossimi giorni.
Nata cattolica, entrata a suo tempo in polemica con la Chiesa di Roma e con papa Giovanni Paolo II, ordinata poi sacerdotessa di una Chiesa cristiana scismatica e infine convertita all'Islam nel 2018, Sinead O'Connor dovrebbe essere sepolta con rito musulmano.
I messaggi di tributo e ricordo intanto continuano a susseguirsi: sia nella nativa Irlanda, dove è considerata una leggenda e dove a esprimere il proprio cordoglio è stato fra i primi il capo del Governo di Dublino in persona, Leo Varadkar, sia nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in altri Paesi in giro per il mondo.
Agli omaggi di colleghi e celebrità varie si è unito dal Regno quello della cantante scozzese Annie Lennox, la quale ha rievocato la figura "fragile e fiera" di O'Connor e la sua "incredibile voce". "Possano gli angeli stringerti ora fra le loro tenere braccia e darti requie", ha scritto Lennox sui social.