Fu autore di numerose sigle televisive Rai e altri titoli in stile disco music come ‘Amada mia, amore mio’ e l'esotica ‘Kilimangiaro’
Si è spento a Bologna il cantautore e tastierista 91enne Paolo Zavalloni, originario di Riccione. A darne notizia la figlia, Cristina Zavalloni, anche lei cantante, e la famiglia.
"Questa notte mio papà ci ha lasciati. Lucidissimo fino all'ultimo, con la sua tonante voce baritonale che continuava a risuonare - dio lo benedica! - anche nel corpo ormai stanco. Lo ringrazio per il suo spirito, per le tante risate, per la musica, per tutto quello che ci ha lasciato. E soprattutto per il suo grande cuore", scrive la figlia Cristina.
Paolo Zavalloni, che ha usato anche lo pseudonimo di Paolo Zavallone, in assonanza con Buscaglione e Carosone, è salito alla ribalta nella seconda metà degli anni settanta, quando ha adottato anche lo pseudonimo di El Pasador.
Autore di numerose sigle televisive della Rai – La sberla, Non stop – e altri titoli in stile disco music come ‘Amada mia, amore mio’ e l'esotica ‘Kilimangiaro’, dirige l'orchestra al Festival di Sanremo 1978. Negli anni Ottanta incontra i Frati dell'Antoniano e inizia a curare gli arrangiamenti musicali dello Zecchino d'Oro dal 1989 fino al 2001, quando si ritira dagli schermi televisivi.