‘Cenere’, tracce di memoria al Teatro San Materno

Prende il nome di ‘Cenere’. La performer è Anahì Traversi, le poesie di Fabio Pusterla, musica e regia Nadir Vassena. L’opera – in scena domenica 22 gennaio alle 14 (con replica alle 17) – è il risultato della fusione di personale, autobiografico e collettivo. Con il corpo della performer – e così i suoi movimenti, e pure testi e suoni – a incarnare momenti passati e presenti, la performance ha fra i suoi obiettivi quello di trovare un modo adeguato per far risuonare la poesia, così come nelle pratiche arcaiche in cui la poesia stessa, la musica e la danza erano una cosa sola. Detto con Pusterla: "La mia impressione è che abbiate portato alla luce alcune cose che stanno dentro quelle poesie, e che il lettore, e forse anche l’autore, intuisce ma non sempre capisce fino in fondo. In questo senso, mi sono come sentito rivelato a me stesso".