Polistrumentista, compositore, cantante, colpito da fibrosi polmonare dopo essere guarito dal Covid si è spento a Roma all’età di 72 anni
"Ci ha lasciato, ha raggiunto la sua Aldebaran". Così la moglie Mara e i figli Armanda e Alberto su Facebook comunicano la morte di Vittorio De Scalzi, 72enne polistrumentista, compositore e cantante, fondatore dei New Trolls. Il riferimento è alla stella, ma anche all’album del 1978, il settimo della storica formazione del rock progressivo italiano, distintasi più tardi anche in ambiti pop. De Scalzi si era esibito solo una settimana fa all’Auditorium Franco Alfano di Sanremo con l’Orchestra sinfonica. È morto a Roma per complicanze dovute a una fibrosi polmonare che lo aveva colpito un mese dopo la guarigione dal Covid-19.
"Grazie a tutti per l’amore che in tutti questi anni gli avete dimostrato. Continuate a cantare a squarciagola ‘Quella carezza della sera’... lui vi ascolterà", scrive ancora la famiglia. Nato a Genova il 4 novembre del 1949, a De Scalzi si deve la scrittura di brani come ‘Visioni’, ‘Una miniera’ e, appunto, ‘Quella carezza della sera’.
Insieme al lavoro sul repertorio tradizionale genovese, De Scalzi ha scritto anche per altri interpreti, tra cui Mina, Ornella Vanoni e Anna Oxa.