Si è spento a Roma all’età di 81 anni dopo lunga malattia. Impreziosì gli show Rai e al cinema ‘prestò’ le sue mani a Terence Hill
È morto Tony Binarelli, il mago della tv italiana dagli anni 80 e 90, ma anche nome della magia internazionalmente riconosciuto. Si è spento a 81 anni all’ospedale Pertini di Roma dopo lunga malattia. La sua arte magica ha impreziosito i programmi di Corrado, Mike Bongiorno e Pippo Baudo, come pure gli show Mediaset e le tante performance dal vivo in giro per l’Italia. Sono sue le mani di Terence Hill nei giochi di carte in ‘... continuavano a chiamarlo Trinità’. Lo stesso, con altri protagonisti, era accaduto anni prima in ‘Tre passi nel delirio’ di Louis Malle.
Interessato all’illusionismo, alla micro e cartomagia, Tony Binarelli (pseudonimo di Antonio Binarelli) era nato a Roma il 16 settembre 1940. Era diventato professionista nel 1972 debuttando in televisione, fino a recitare sé stesso in ‘Serata al Gatto Nero’, sceneggiato Rai dello stesso anno. Alla fine degli anni 70 aveva raggiunto la popolarità partecipando al ‘Rally canoro’ e ai primi tre anni di ‘Domenica in’, condotta da Corrado, ampliando il suo repertorio al mentalismo e ai fenomeni paranormali. Nel 1982 aveva sdoganato la ‘Situation Comedy in magia’, una forma di magia da lui così chiamata, articolata sulla partecipazione del pubblico.
Consulente per il Teatro Sistina di Roma per molte produzioni teatrali, autore di libri tradotti in più lingue, fu autore di effetti (‘Lips’, 1977) e direttore della rivista specializzata ‘Qui magia’. Diversi i riconoscimenti in carriera: due ai Campionati Mondiali d’Illusionismo (nel 1967 e 1970), il ‘Louis Tannen Special Award’ attribuitogli nel 1992 e il ‘Tenkai Prize’ della Società giapponese d’illusionismo, assegnato nel 1993 per la prima volta a un illusionista europeo.