La seconda parte della stagione di Rete Due entra nel vivo lunedì 28 marzo con il duo BRAUN. Attesi, tra gli altri, Ari Hoenig e Avishai Cohen
Rilanciato il Festival di cultura e musica jazz di Chiasso, compiutosi l’incontro tra il trombettista norvegese Nils Petter Molvaer e l’ensemble R:ED del pianista locarnese Gabriele Pezzoli, produzione speciale approntata appositamente per l’appuntamento chiassese, la seconda parte della stagione di ‘Tra jazz e nuove musiche’ di Rete Due entra nel vivo con una serie di appuntamenti programmati negli studi Rsi di Besso, a Lugano e ad Ascona, fino a inizio maggio. Si comincia lunedì 28 marzo nello Studio 2 della Rsi con un nuovo incontro tra musicisti europei e della Svizzera italiana: sotto l’acronimo BRAUN si cela un duo composto dal batterista luganese Brian Quinn e dal tastierista-compositore estone Raun Juurikas, nome che si muove in ambiti di club music e, insieme, a un lavoro di compartecipazione tra musica e immagine. BRAUN, in versione extended – con il trombettista Nolan Quinn e il VJ Gionata Zanetta – proporrà un performance audio e video sulle immagini delle xilografie dell’astrattista Frank Kupka (1874-1957). Precedenti intersezioni tra musica e immagine di BRAUN si erano già trovate nelle opere Griestep (2017) e Villagio (2019), e per le celebrazioni di Antartika 200, anniversario dell’avvistamento del sesto continente nel 1820, i musicisti hanno sonorizzato live – con Arve Henriksen e il Kammerkoor della musicista Veronika Portsmuth – le immagini raccolte nel 2020 da una spedizione antartica estone. Ha inoltre sonorizzato classici del cinema storico per diversi festival di genere e ha di recente contribuito alla colonna sonora di ‘Un aprile in Ticino’, documentario Rsi di Michelangelo Gandolfi. ‘Rooms’ è il titolo del primo album, uscito nel 2021.
La musica si sposta a Jazz in Bess venerdì primo aprile con il trio di Ari Hoenig, batterista che ha offerto i suoi servigi a nomi del calibro di Chris Potter, Mike Stern, Joshua Redman, Jean-Michel Pilc, Wayne Krantz. Mercoledì 6 aprile, l’ensemble The Rainmakers del bassista bernese Bänz Oester, quartetto nato dall’idea di creare un ponte musicale tra musicisti svizzeri, europei e sudafricani. Il 20 aprile, in collaborazione con il Jazz Cat Club, ‘Tra jazz e nuove musiche’ si sposta al Teatro del Gatto di Ascona per il primo di due concerti, quello con la stella del pianoforte Monty Alexander, figura storica del jazz sui palchi del mondo da più di mezzo secolo. Il secondo concerto è quello che vede la giovane e talentuosa vocalist Samara Joy, newyorkese del Bronx, ad Ascona il 25 aprile con il suo quartetto, forte dell’entusiasmo suscitato dalla vittoria al concorso Sarah Vaughan del 2019 e dalla sua prima uscita discografica lo scorso anno.
La primavera segna anche il ritorno degli appuntamenti legati all’etichetta ECM, sodalizio con Rete Due iniziato più di quindici anni fa. Lunedì 2 maggio allo Studio 2 della Rsi, suonerà Kit Downes, figura di riferimento del jazz britannico. Organista di formazione, musicista aperto ai più diversi stimoli e progetti, sarà a Lugano con il suo trio per presentare il recentissimo ‘Vermillion’, album prodotto all’Auditorio Rsi. Lunedì 9 maggio allo Studio Foce, già atteso come artista in residenza al Festival di Chiasso del 2020, poi annullato, arriva Avishai Cohen, trombettista anch’egli legato a Ecm atteso per due anni e finalmente in arrivo nella Svizzera italiana con il suo progetto elettrico denominato ‘Big Vicious’, energica convivenza tra improvvisazione, groove, ambient, rock e psichedelia (diretta radiofonica e live videostreaming su www.rsi.ch/musica).