Musica

‘Ittero’ singolo e video, la ‘prima’ italiana degli Houstones

Su Spotify l’esperimento. Su YouTube il video. ‘L’idea era quella di fare i Tame Impala sotto steroidi’, dice la band con base in Svizzera.

6 aprile 2022
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Uso massiccio di tastiere, sintomo di dream pop; primo brano in italiano, un esperimento "per vedere se ne saremmo stati in grado". Più nel dettaglio: "L’idea era quella di fare i Tame Impala sotto steroidi". Esce su Spotify ‘Ittero’, singolo e anche video, nuovo capitolo degli Houstones, produzione discografica italo-ticinese (Dotto e Soppressa Records) e tedesca (Entes Anomicos), frutto di una band alternative rock nata nel 2012 e composta da Saul Savarino (voce, chitarra), Joel Pfister (batteria), Maurizio Cuomo (basso) e Serena Maggini (tastiere e voce).

Band con base in Svizzera, due album all’attivo, pubblicati nel 2016 e nel 2019 da Old Bicycle Records in musicassetta e da DreaminGorilla in cd, da cui date al Foce di Lugano e lo showcase allo Studio di 2 di Rete Tre, gli Houstones hanno collaborato con Marco Bonanomi (Ministri, Firewater, The Sidh) e Marco Fasolo (Verdena, Bud Spencer Blues Explosion, I hate my Village, Jennifer Gentle). Tra gli apprezzamenti ricevuti, le parole di Chris Goss (Master of Reality, Kyuss, Qotsa): "Suono fresco, rock and roll melodico che produce una varietà di stati d’animo: gioia, aggressione, tristezza, riflessività, umorismo. Quello che cerco io". Gli Houstones considerano come loro riferimenti band come Karate, Sunny Day Real Estate, Queens of the stone age, Melvins, dEUS, Faith No More, Morphine, Tame Impala.

Ad accompagnare il singolo, il video di Ambra Guidotti, "un po’ video-arte o un po’ regia", dice la regista; "L’approccio è cinematografico, ma il girato è meno razionalizzato, più spontaneo e improvvisato. In qualche modo più instabile, e questa cosa ci ha affascinato", replica la band (www.houstones.bandcamp.com)


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