Dopo Dylan, Paul Simon, Bruce Springsteen e Bowie. Legend ha 43 anni, segno di come capitalizzare sia diventato urgenza
John Legend ha venduto i diritti sul suo catalogo a un’alleanza del fondo di private equity Kkr e Bmg, una unità del colosso tedesco Bertelsmann. Ne dà notizia l’agenzia Bloomberg. L’accordo copre sia i copyright che i diritti di ricevere royalties sulla musica scritta dal 2004 all’inizio dell’anno scorso. Kkr e Bmg hanno acquistato una quota del 50% a testa del catalogo. Non sono al momento noti i termini finanziari dell’accordo.
Il mercato dei cataloghi musicali negli ultimi due anni è diventato particolarmente bollente, anche a causa del Covid che ha fermato concerti dal vivo e tournée, e Legend sta chiaramente capitalizzando su vendite da centinaia di milioni di dollari che hanno visto protagonisti grandi del rock da Bob Dylan a Bruce Springsteen, Paul Simon e, ultimissimi, gli eredi di David Bowie. A differenza dell’ottantenne Dylan e compagni, Legend ha d’altra parte solo 43 anni, un segnale che artisti della sua generazione e più giovani potrebbero seguirne l’esempio.
Soprannominato nel 2020 “mogul della musica dell’anno” e sposato alla modella e attrice Chrissy Teigen, Legend ha debuttato con l’album del 2004 ‘Get Lifted’ e non si limita solamente a produrre musica: il suo studio di produzione ha creato show con Netflix, Abc e Nbc. Secondo Variety, l’artista, il cui vero nome è John Roger Stephens, porta a casa tra 50 e 100 milioni di dollari da varie imprese tra cui Lve, una etichetta di vini della Napa Valley.
Legend ha venduto oltre dieci milioni di album in tutto il mondo e vinto 12 Grammy, un Tony, un Emmy Primetime e un Oscar. È il primo afro-americano entrato nel rarefatto club degli ‘Egot’, quello degli artisti che hanno vinto almeno uno dei massimi riconoscimenti Usa per lo spettacolo.