Spettacoli

Eurovision: a Malta soldi pubblici per votare Destiny

Il denaro usato per convincere gli influencer e stravolgere le quote dei bookmaker in vista del voto finale

La cantante maltese Destiny, settima all'Eurovision (Keystone)
27 maggio 2021
|

Oltre 650mila euro dei contribuenti maltesi sarebbero stati usati dalla Pbs (l'ente che controlla l'emittente pubblica nazionale Tvm) e dalla Mta (l'authority di promozione e controllo del turismo maltese) per promuovere la cantante maltese Destiny Chukunyere e la sua canzone 'Je Me Casse' all' Eurofestival Song Contest poi vinto dai Maneskin.

Il ministro Carmelo Abela, responsabile per l'emittente pubblica, ha aperto una inchiesta sull'impego dei fondi pubblici, secondo quanto riporta il Times of Malta. Almeno la metà della somma sarebbe stata usata per drogare le quote dei bookmakers internazionali, piazzando scommesse a favore di Destiny fino a spingerla al terzo posto nella lista dei favoriti alla vigilia della finale secondo gli allibratori. Un'altra metà sarebbe stata spesa per conquistare i favori di influencer internazionali.

La 18enne Destiny e la sua canzone sono effettivamente risultate terze nel voto delle giurie nazionali, poi stravolto dal clamoroso successo del gruppo italiano che ha conquistato 318 voti popolari mentre alla cantante maltese ne sono stati attribuiti appena 47, che le hanno fatto concludere la manifestazione al settimo posto.

La questione di un possibile abuso di denaro pubblico è stata segnalata agli uffici di Carmelo Abela (lo stesso di cui l'opposizione chiede le dimissioni perché tirato in ballo per presunta complicità in una rapina del 2010 da uno dei sicari di Daphne Caruna Galizia) dal consiglio di amministrazione della stessa Pbs. Fonti del Times of Malta indicano che almeno un dirigente dell'ente pubblico avrebbe ammesso che una parte del budget per il marketing è stato speso per finanziare stranieri che hanno piazzato scommesse su Destiny. La Mta invece avrebbe ampiamente sforato il suo budget a favore di influencer che in cambio hanno pubblicato contenuti a favore di Malta.