Tra i vincitori, la violinista ticinese Chiara Banchini. La cerimonia di premiazione a settembre a Lugano
Stephan Eicher ha vinto il Gran Premio svizzero di musica, assegnato dall'Ufficio federale della cultura su proposta della giuria federale.
Nato nel 1960 e cresciuto nel canton Berna, Stephan Eicher si è avvicinato alla musica grazie al padre. Alla scuola zurighese di arte e design ha appreso tecniche di registrazione e composizione che ha messo a frutto, alla fine degli anni Settanta, in occasione della sua prima esperienza in una band electropunk, i Noise Boys, alla quale segue una collaborazione di due anni con il fratello Martin nel solco del genere musicale della Neue Deutsche Welle. L’album ‘Les Chansons Bleues’ del 1983 ha segnato l’inizio del suo successo in Francia e di una carriera da solista unica nel suo genere: un cantautore cosmopolita interprete dei generi rock e pop. Da quel momento in poi, la sua voce inconfondibile e le sue canzoni in francese, inglese, tedesco, italiano e dialetto bernese continuano ad attirare un vasto pubblico in Svizzera e all’estero. Le sue canzoni sono come flussi di pensiero che ne rivelano il mondo interiore: dalla visione del suo Paese natale come luogo di memoria e nostalgia (per es. l’album ‘Engelberg’), alla messa in musica dei lavori degli scrittori Philippe Dijan e Martin Suter (“Song Book”), fino alla ricerca delle sue origini jenisch nel documentario ‘Unerhört Jenisch’ del 2017. Nel corso della sua carriera, Stephan Eicher realizza una ventina di album, tra cui il più recente ‘Homeless Songs’, uscito nel 2019.
Altri 14 musicisti e musiciste ricevono un Premio svizzero di musica, tra di essi la violinista luganese Chiara Banchini, una delle più importanti interpreti della musica barocca. Dopo gli studi al Conservatorio di Ginevra con Corrado Romano, nel 1975 ha conseguito un diploma di solista all’Aia. Gli incontri con Nikolaus Harnoncourt e Sigiswald Kuijken hanno acceso la sua passione per la pratica esecutiva storica, pur senza trascurare la musica contemporanea. Nel 1981 ha fondato l’Ensemble 415, specializzato nella musica del tardo XVII e XVIII secolo con pluripremiate registrazioni con strumenti storici originali. Come violinista barocca, direttrice d’orchestra e docente, Chiara Banchini ha lavorato con orchestre rinomate come la Theresia Orchestra, la Chappelle Royale e la Camerata Bern e insegnato al Centre de musique ancienne di Ginevra e, fino al 2010, alla Schola cantorum di Basilea.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 17 settembre al Lac di Lugano. Alcuni vincitori e alcune vincitrici si esibiranno dal vivo durante la cerimonia ed è previsto un omaggio ai Premi svizzeri di musica nell’ambito del LongLake Festival di Lugano: sabato 18 e domenica 19 settembre alcuni dei premiati si esibiranno accanto a diversi esponenti della scena musicale della Svizzera italiana.