Spettacoli

'Natasha ha preso il bus' torna al Teatro Sociale

La storia di badanti scritta da Sara Rossi Guidicelli in scena domenica 8 novembre, con le musiche di Daniele Dall'Agnola e la regia di Laura Curino.

Ioana Butu e Daniele Dell'Agnola
3 novembre 2020
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Sono trascorsi due anni dal suo fortunato debutto e 'Natasha ha preso il bus', scritto da Sara Rossi Guidicelli – sul palco Ioana Butu e Daniele Dell'Agnola – torna al Teatro di Bellinzona domenica 8 novembre alle 17, con rinnovata attualità. L'emergenza sanitaria ha portato con sé ampie digressioni su anziani e personale sanitario e curante. E 'Natasha ha preso il bus' narra proprio di badanti, toccando temi di estrema attualità come terza età e migrazioni. Il lavoro nasce da una confidenza raccolta da Sara Rossi Guidicelli dopo il suicidio di due badanti avvenuto in Ticino nel 2012. "Nessuno ci chiede mai chi siamo. Al massimo la gente si informa su come sta la signora o il signore insieme a noi, come se fossimo badanti e basta e non persone. Ma noi non siamo badanti e basta", disse una badante all'autrice.

Da questa richiesta di ascolto è nato un lavoro che raccoglie testimonianze di donne dell’Est Europa arrivate nel nostro Cantone per occuparsi degli anziani, a casa loro, 24 ore su 24. Una confidenza che, artisticamente parlando, è diventata la storia di quattro badanti che raccontano il mondo di casa loro, il viaggio che hanno intrapreso e le motivazioni che le hanno spinte a compierlo, l’arrivo, il lavoro in famiglia, la convivenza con la persona bisognosa di cure, i sogni che restano e quelli che svaniscono, le rivendicazioni, il vissuto e l’immaginario di tutte le badanti. La regia è affidata a Laura Curino, le musiche originali sono di Dell'Agnola e la produzione di Gianfranco Helbling, per il Teatro Sociale di Bellinzona (biglietti: Ufficio Turistico Bellinzona, tel. 091 825 48 18, sul sito www.ticketcorner.ch e presso tutti i punti vendita Ticketcorner).