Cerimonia stanotte a Los Angeles senza scossoni. Bene anche 'Dunkirk'
In una serata degli Oscar che ha rispettato tutti i pronostici dei bookmakers e che non riservato sorprese o scossoni il vero vincitore è stato 'La Forma dell’acqua' di Guillermo del Toro (nella foto a sinistra) che ha vinto quattro Oscar, tra cui quello per il miglior film (guarda il trailer). Subito dietro, anche se per Oscar minori, 'Dunkirk' di Christopher Nolan con tre, seguito da 'Tre manifesti a Ebbing, Missouri', che ha vinto per il migliore attore non protagonista (Sam Roc e la migliore attrice protagonista (Frances McDormand).
Con due Oscar invece 'L’ora più buia', che ha vinto sia per il make up che con il migliore attore, Gary Oldman. Due Oscar anche per 'Blade Runner 2049'. Soddisfazione pure per 'Coco', il film animato della Pixar, vincitore di categoria e per la migliore canzone originale. Un Oscar è andato anche a 'Get Out', migliore sceneggiatura originale e 'A chiamami con il tuo nome' di Luca Guadagnino per quella non originale di James Ivory. Un Oscar anche a 'I, Tonya' per l’interpretazione da non protagonista di Allison Janney in una serata che non vede film sconfitti.
Sotto nella foto il momento della consegna della statuetta per il miglior film. Simpaticamene Del Toro mostra la busta al pubblico, sottintendendo “è quella giusta...”. Come si ricorderà, l'anno scorso gli stessi responsabili dell'annuncio 'Best picture', ossia Warren Beatty e Faye Dunaway, non si accorsero di avere tra le mani la busta sbagliata, e assegnarono il premio al film sbagliato ('La La Land' anziché 'Moonlight'). Corressero il tiro soltanto dopo alcuni (imbarazzanti) minuti...
Keystone