La nuova direttrice generale Susanne Wille ha presentato il progetto ‘Enavant Srg Ssr’. E i tagli non saranno più ripartiti tra le unità aziendali
Nel suo primo giorno come direttrice generale della Ssr, Susanne Wille ha presentato un processo di trasformazione del servizio pubblico radiotelevisivo che si annuncia come il più grande della sua storia. Il progetto, denominato "Enavant Srg Ssr" (in romancio "in avanti"), mira a ridefinire l'organizzazione per far fronte alle minori risorse (circa 270 milioni di franchi in meno entro il 2029, pari al 17% del budget complessivo).
Durante un incontro in videoconferenza con il personale, Wille ha sottolineato come il processo di sviluppo organizzativo e strategico sia "totalmente nuovo" per modalità, profondità e tempistiche. I tagli non saranno semplicemente ripartiti tra le varie unità aziendali, ma – citiamo dal comunicato stampa – “verrà analizzata l'azienda nel suo insieme”. Il che lascia intendere una messa in discussione dell’attuale sistema di distribuzione delle risorse del canone che garantisce alla Svizzera italiana circa il 20% (a fronte di meno del 5% di proventi). La concessione prevede infatti “offerte equivalenti” nelle tre lingue nazionali: quella di garantire alla Rsi un quinto del canone è una decisione interna della Ssr, la cosiddetta Chiave di riparto Helvetia, che può essere rivista. Secondo fonti interne, in questa fase la “analisi dell’azienda nel suo insieme” si concentrerà sulla centralizzazione dei servizi amministrativi e non riguarderà la produzione di contenuti. Per ora: la situazione infatti potrebbe cambiare, tenendo anche conto della debolezza interna della Rsi, con il Ticino che ha visto il record di firme raccolte per l’iniziativa per abbassare il canone a 200 franchi. E ancora peggio se, in votazione, l’iniziativa fosse respinta a livello nazionale ma accolta in Ticino.
Tornando al progetto Enavant Srg Ssr, la trasformazione dovrà rispondere a questioni cruciali sul futuro dell'azienda: dalla strategia dell'offerta per soddisfare le esigenze del servizio pubblico di domani, ai processi e strutture necessari, fino alle modalità di collaborazione tra le unità aziendali e alle tecnologie da utilizzare. Wille ha assicurato che l'azienda comunicherà in modo trasparente sui prossimi sviluppi, informando prima il personale e successivamente l'opinione pubblica, non appena saranno definiti i parametri chiave della trasformazione.