Nel territorio autonomo è caro tombe. Il riposo di lusso è però garantito solo per dieci anni
Con una superficie di 2'754 chilometri quadrati e una popolazione di oltre sette milioni di persone, Hong Kong è una delle aree più densamente popolate del mondo con il mercato immobiliare alle stelle. Ma anche quello del riposo eterno: con costi che vanno dai 53mila dollari per uno spazio per un'urna singola, grande come una scatola da scarpe, ai 430mila dollari nel caso di un loculo familiare da 8 posti.
Un'ultima residenza costosa, scrive la Cnn descrivendo gli interni decorati in marmo bianco della torre Shan Sum di 12 piani, gestita privatamente, in un vecchio distretto industriale di Kwai Chung. Ma non è il cimitero più caro della città: il primo posto spetta, secondo il Consumer Council, a un complesso simile a un tempio nella periferia nord di Fanling, dove uno spazio per un'urna costa circa 660mila dollari, escluse le spese di gestione che ammontano a 25mila dollari.
Un investimento che – ha sottolineato la Cnn – potrebbe non spaventare i paperoni di Hong Kong se non fosse che il riposo di lusso è garantito per soli dieci anni, la durata della licenza privata della struttura, rilasciata dal governo di Hong Kong. L'architetto autore dell'edificio, Ulrich Kirchhoff, ha detto alla Cnn che per i cari in visita c'è a disposizione uno spazio sul tetto e terrazzi, con un quinto dell'edificio – servito da climatizzatori e app per orientare i parenti in visita ai propri defunti – all'aperto.
La torre nasce da un'idea di Margaret Zee, una donna d'affari 70enne che ha fatto fortuna nel settore della gioielleria e nell'immobiliare e ora gestisce una fondazione di beneficenza: ha avuto l'idea alla morte del marito per le difficoltà incontrate nel trovare un luogo dove seppellirlo. Rispettare i morti è importante nella cultura cinese, ha detto Zee alla Cnn, e molti sono disposti a fare di tutto per onorare la tradizione.