Poco meno di venti dollari all'ora. Indispensabili però per fronteggiare l'elevato costo della vita nella mecca di divi e influencer
Da lunedì West Hollywood è il luogo con il salario minimo più alto degli Stati Uniti. Frequentato da divi e influencer, tempio della comunità Lgbtq+, pullulante di bar, locali, ristoranti e hotel con rooftop (cioè terrazze sui tetti) di lusso, il Comune autonomo all'interno di Los Angeles ha alzato la paga minima a 19,08 dollari all'ora.
L'aumento interessa gli impiegati di alberghi e di società piccole e grandi (con più di 50 dipendenti). West Hollywood, con i suoi 35'000 residenti, è un'area della città molto vivace e ricca, prevalentemente abitata da bianchi, incastrata tra Beverly Hills e Hollywood.
Secondo il Los Angeles Times, i lavoratori hanno accolto con favore il rialzo della paga, visto che il costo della vita continua ad aumentare in tutta la contea e lo stipendio fatica a tenere il passo con l'inflazione. In marzo il sito Smart Asset ha indicato che una persona single deve guadagnare almeno 76'000 dollari netti all'anno per riuscire a vivere in modo dignitoso a Los Angeles. Uno studio di Zillow.com – uno dei siti più importanti per la ricerca di appartamenti e case in affitto – calcolava in gennaio che per permettersi un tetto a Los Angeles, un lavoratore pagato con il salario minimo avrebbe bisogno di 2,7 lavori a tempo pieno. Dovrebbe cioè lavorare 108 ore settimanali.
D'altra parte i costi aumentano per tutti. I datori di lavoro si lamentano dell'aumento deciso dall'amministrazione municipale, dicendo che sono strozzati dalle spese. Lucian Tudor, amministratore delegato del ristorante di lusso La Bohème, ha detto al Los Angeles Times di aver ridotto il personale da 120 a 80 persone.