Gli influencer? Meglio quelli con una ‘vita perfetta’

Sulle reti sociali gli adolescenti svizzeri consultano soprattutto contenuti che trasmettono emozioni positive, con persone fisicamente attraenti. Il confronto con la vita apparentemente perfetta degli influencer può però avere un impatto negativo sulla loro salute mentale. È quanto emerge da uno studio pubblicato oggi dall'Alta scuola di scienze applicate di Zurigo.

Dalla ricerca – basata sulle risposte di circa 1'000 giovani tra i 12 e i 19 anni di tutta la Svizzera – si evince che circa tre quarti degli adolescenti guardano regolarmente contributi che mostrano persone che provano emozioni positive, come il divertimento o la felicità. I contenuti positivi attirano maggiormente l'attenzione degli adolescenti più grandi rispetto a quelli più giovani. Inoltre, quelli che mettono in risalto l'aspetto attraente delle persone hanno maggiori probabilità di attrarre le ragazze.

I ricercatori suggeriscono ai genitori di discutere con i figli di come guardare in modo critico ai contenuti, degli interessi commerciali che contengono e dell'abbellimento della presentazione. Raccomandano inoltre ai giovani di essere selettivi, di monitorare il proprio stato emotivo e il suo legame con ciò che guardano, di non consumare solo passivamente e di limitare il tempo trascorso sulle reti sociali.

In generale, gli influencer più seguiti dagli adolescenti sono uomini di età compresa tra i 25 e i 30 anni, che hanno più di un milione di follower. Ragazze e ragazzi preferiscono in genere idoli dello stesso sesso. In generale, i giovani tendono a seguire i personaggi che parlano la loro lingua madre. Gli influencer di lingua inglese sono seguiti da un quarto della popolazione di lingua tedesca, da un quinto di quella francofona e da un ottavo di quella italofona.