Società

Associazioni giornalisti: 'Software Apple viola libertà di stampa'

Svizzeri, tedeschi e austriaci condannano il monitoraggio delle foto annunciato lo scorso 6 agosto per scovare immagini contenenti abusi sessuali su minori

Big Brother's watching? (Keystone)
17 agosto 2021
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Il nuovo software di Apple per monitorare le foto rappresenta “una violazione della libertà di stampa”. Alcune associazioni di giornalisti svizzeri, tedeschi e austriaci condannano così il nuovo aggiornamento dell'azienda di Cupertino che mira a scovare immagini contenenti abusi sessuali su minori e a segnalarle quando caricate sul suo spazio di archiviazione online. La tecnologia di Apple – finora pensata per gli Stati Uniti – aveva da subito destato preoccupazioni tra i difensori della privacy. Le organizzazioni a difesa dei giornalisti, al quale si è unito il Sindacato svizzero dei mass media (Ssm), hanno lanciato un appello diretto alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al consigliere federale Alain Berset e ai ministri degli interni di Austria e Germania, nonché ai garanti della privacy dei tre Paesi germanofoni, fra cui l'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza, il Mister Dati elvetico Adrian Lobsiger.

“Di fatto, questo è anche uno strumento con cui un'azienda vuole accedere ai dati degli utenti sui loro dispositivi”, ha indicato il giornalista tedesco Hubert Krech, portavoce dell'associazione degli editori Agra, citato nell'appello delle organizzazioni. A loro avviso si tratta di una palese violazione della libertà di stampa poiché "tutti i giornalisti hanno contenuti confidenziali sui loro smartphone", ha sottolineato dal canto suo Priscilla Imboden del Ssm.

I firmatari della lettera chiedono alle autorità responsabili d'impedire i piani di Apple in tutti i Paesi europei. “È inammissibile che una società privata statunitense voglia giudicare l'ammissibilità dei contenuti qui in Europa e voglia anche vederli e inoltrarli”, ha aggiunto Imboden. “Le immagini o i video degli oppositori del regime saranno poi a un certo punto controllati da un algoritmo, o dai dati degli utenti?”, si sono poi chiesti i giornalisti germanofoni, i quali hanno espresso anche la loro preoccupazione per il rischio di un indebolimento del giornalismo investigativo.

Il nuovo software era stato annunciato da Apple lo scorso 6 agosto. Secondo la società, la nuova tecnologia consentirà al software dei dispositivi Apple di confrontare le foto abusive sul telefono di un utente a un database di immagini Csam note fornite dalle organizzazioni per la sicurezza dei bambini, quindi contrassegnare le immagini mentre vengono caricate nell'archivio iCloud online di Apple. L'iniziativa, però, ha già suscitato qualche polemica tra gli esperti di privacy e sicurezza che hanno espresso preoccupazione per il fatto che il sistema potrebbe essere ampliato per scansionare i telefoni, più in generale, alla ricerca di altri contenuti come quelli politici.