Polizie svizzere e Prevenzione svizzera della criminalità hanno lanciato un'iniziativa in cui si affronta il fenomeno dei 'money mule'
Nuova campagna contro le truffe in internet: le polizie svizzere e la Prevenzione Svizzera della Criminalità lanciano oggi un'iniziativa in cui si affronta il fenomeno dei "money mule", o "muli del denaro".
Con questo sistema gruppi di criminali, mediante allettanti annunci di impiego fasulli, cercano cosiddetti "agenti finanziari" e utilizzano poi i loro conti bancari per trasferire denaro sporco. Chiunque accetta di compiere simili transazioni è punibile per riciclaggio. La campagna, intitolata "E lei? Avrebbe detto di sì?" mira a evitare che ignari cittadini diventino in modo inconsapevole autori di reati. È prevista la diffusione di video clip attraverso i media e le reti sociali.
Le polizie raccomandano di non fidarsi mai di una persona conosciuta solo su internet, di non trasmettere dati personali o coordinate bancarie a terzi e di non divulgare foto o informazioni personali.