
La temuta e astratta matematica diventa invitante e desiderabile come una crema pasticceria o una torta al cioccolato nelle sorprendenti lezioni di Eugenia Cheng che nel libro 'Biscotti e radici quadrate' (Ponte alle Grazie) mostra in pieno la missione che si è data: liberare il mondo dalla paura della matematica.
L'autrice lo ha spiegato al Festival della letteratura di Mantova. "Con pochi ingredienti, burro, farina e acqua si può fare la pasta sfoglia che poi può diventare un dolce più complesso. Così è la matematica: si parte da pochi elementi semplici e da qui si può costruire un sistema complesso" dice la Cheng, 40 anni. Do base a Chicago manata in Inghilterra, oltre ad essere una brillante pasticcerà insegna matematica pura all'Università di Sheffield, suona il pianoforte e parla francese, inglese e cantonese.
Le sue lezioni di matematica e pasticceria, che si trovano anche su Youtube, nascono da un piacere dell'infanzia. "Mia madre fin da piccola mi faceva vedere come cucinava e mi insegnava insieme la matematica in modo divertente". Sì, perchè il segreto è proprio questo: divertirsi e capire che la matematica può essere un gioco. "Fra i 6 e i 18 anni succede che la matematica venga percepita come una materia in cui ci sono risposte giuste o sbagliate mentre nelle altre materie scolastiche c'è più spazio per la creatività. All'inizio, in realtà, i bambini sono entusiasti invece delle lezioni di matematica. Ma poi subentra la frustrazione dell'errore. E invece si può giocare a fare la matematica come si fa in cucina"
Ecco dunque la divisione della torta, la gallina dalle uova d'oro, il plum cake all'olio d'oliva e tante altre storie per entrare in questo universo. "Non c'è bisogno di diventare grandi matematici per essere creativi così come non si deve essere grandi chef per divertirsi in cucina". E l'autrice fa notare come "la paura della matematica a volte appartenga proprio ai genitori che la passano in maniera inconscia ai figli".
Una nota positiva? “Non ci capisco nulla, mi dicevano le persone un decennio fa mentre ora si incuriosiscono, sono più aperte, quando dico che insegno matematica". In ogni caso, talvolta anche dagli errori possono nascere nuove scoperte. "È il caso del sufflè, che può accadere non si gonfi nella cottura. Resta basso ma può diventare un delizioso nuovo piatto. Nella matematica ad alto livello è cosi: da un errore può nascere una nuova teoria. Il contrario di quello che accade a scuola dove ci può essere solo una risposta giusta o sbagliata per le materie scientifiche".