Scienze

‘Il cannone’ di Niccolò Paganini ai raggi X

Il violino preferito dal grande musicista analizzato al Sincrotone di Grenoble, per capire cosa lo renda ‘uno strumento eccezionale’

Un prezioso ‘Guarneri del Gesù’
(Keystone)
12 marzo 2024
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Al Sincrotone di Grenoble, in Francia, il violino preferito del compositore italiano Niccolò Paganini è stato oggetto di un'approfondita analisi ai raggi X per esaminarne lo stato di conservazione e comprendere meglio cosa lo renda uno “strumento eccezionale”, spiega il laboratorio. Soprannominato ‘Il Cannone’, questo violino fu costruito nel 1743 dal liutaio cremonese Giuseppe Bartolomeo Guarneri del Gesù ed è oggi di proprietà della Città di Genova. Per tutto il fine settimana, ha beneficiato di “analisi non distruttive” con un acceleratore di particelle di quarta generazione. Questa tecnica offre la possibilità di ricostruire un'immagine 3D del violino completo fino al livello della struttura cellulare del legno, con la possibilità di zoomare localmente in qualsiasi punto dello strumento, fino alla scala micrometrica.

“Il primo obiettivo è la conservazione. Se mai certi difetti richiedessero una riparazione, avremo tutti i dettagli” per correggerli, ha indicato lo scienziato Paul Tafforeau, responsabile della “linea di luce BM18”, nome del dipartimento dove è avvenuta l'analisi. “Il secondo aspetto è che rimane uno strumento eccezionale per le sue qualità sonore e con questi dati speriamo di capire meglio perché ha una tale qualità sonora", ha aggiunto. Per le prove, lo strumento è stato presentato racchiuso in un tubo di vetro posto su una macchina, a sua volta confinata in una gabbia di vetro più grande che garantisce adeguate condizioni di temperatura e umidità.

“La logistica è stata molto complicata perché non siamo un museo: i musei sono abituati a trasferire oggetti d'arte”, ha riconosciuto Luigi Paolasini, che ha guidato il progetto, sottolineando che lo strumento è “assicurato per una somma di 30 milioni di euro”. Il ‘cannone’ esce raramente dal Museo di Genova dove è esposto ma, quando lo fa, tutto un rituale circonda l'apertura della cassa, l'estrazione dalla cassa e soprattutto il viaggio che si svolge sotto pesante scorta.