I ratti talpa dello zoo di Zurigo hanno sviluppato l'abitudine di ammucchiarsi in gruppi numerosi per scaldarsi. E c’è chi fa da ’borsa dell'acqua calda'
Sono considerati fra i più brutti animali al mondo ma sono anche i roditori che vivono più a lungo. Allo zoo di Zurigo, i ratti talpa (Heterocephalus glaber) si rannicchiano in grandi gruppi per respingere il freddo.
In natura gli enterocefali glabri vivono esclusivamente in alcune zone desertiche dell'Africa orientale. Una loro particolarità è che pur essendo mammiferi non sono in grado di regolare la temperatura corporea e sono quindi considerati animali a sangue freddo.
Nemmeno allo Zoo di Zurigo rischiano però di dover congelare: la temperatura nel loro terrario è infatti mantenuta costantemente tra i 25 e i 32 gradi. Questi roditori hanno sviluppato una curiosa tattica per combattere il freddo: si accoccolano in gruppi numerosi, fino a 25 animali, a volte ammucchiandosi l'uno sull'altro per formare un mucchio rosa. E se ciò non bastasse, uno di loro si sacrifica come termoforo: l'animale corre attraverso i corridoi delle tane, riscalda la sua temperatura corporea e si rannicchia di nuovo nel gruppo come una borsa dell'acqua calda vivente.
"A volte riceviamo segnalazioni da parte di visitatori preoccupati perché credono che i ratti talpa siano tutti morti", afferma il guardiano dello zoo Marco Brunner in una nota odierna. "Li rassicuriamo sempre e spieghiamo che agli animali piace solo coccolarsi, anche in gran numero".
È vero che in quelle condizioni gli animali riescono a malapena a respirare. Un'altra particolarità degli enterocefali glabri è che possono sopravvivere fino a 18 minuti senza respirare. Quando si accovacciano cadono in una sorta di letargo, con una frequenza cardiaca molto bassa e un minore fabbisogno di ossigeno.