Il risultato finale di un progetto di grande interesse per la climatologia che ha coinvolto la Specola solare ticinese e il Poli di Zurigo
Il Sole è la stella più vicina alla Terra ed è la fonte quasi esclusiva di energia per la vita sul pianeta e per la civiltà umana: “Oggi – si legge in una nota stampa di Marco Cagnotti, direttore della Specola solare ticinese – dobbiamo fare i conti con un riscaldamento globale provocato dalle attività umane, ma per comprendere la portata dei loro effetti non si può prescindere dalla conoscenza del contributo del Sole. Perciò le lunghe serie storiche di osservazioni e di misure dell'attività solare sono preziose sia per i fisici solari sia per i climatologi. In quest'ambito di ricerca si inserisce un progetto finanziato su 5 anni dal Global Climate Observing System Switzerland, che ha visto coinvolti la Specola solare ticinese e gli archivi universitari del Politecnico federale di Zurigo. Il progetto ha come scopo la digitalizzazione, la conservazione e la diffusione dei dati, in formato sia analogico (disegni) sia digitale, delle osservazioni effettuate presso la Specola dalla sua fondazione nel 1957 fino al presente, e si è concluso nelle scorse settimane.
Tutti i disegni originali sono ora conservati in sicurezza presso gli archivi di Zurigo e le scansioni in alta risoluzione possono essere consultate sul sito e-manuscripta (https://www.e-manuscripta.ch). Il database completo, aggiornato fino al presente, può essere consultato liberamente sul sito della Specola (https://www.specola.ch/) e contiene i dati di tutti i disegni e di tutti i gruppi di macchie solari (numero, conteggio, classificazione, coordinate). Il database è inoltre scaricabile dalla piattaforma Zenodo (https://doi.org/10.5281/zenodo.8117331), a disposizione delle comunità scientifiche degli studiosi di fisica solare o di climatologia, ma pure di chiunque sia interessato alle ricerche sulla nostra stella. Nei prossimi anni il progetto proseguirà grazie a un finanziamento del Canton Ticino attraverso i fondi Swisslos, con lo scopo di ampliare ulteriormente i dati raccolti nel database.
Questo risultato non sarebbe stato possibile senza l’infaticabile, costante e paziente collaborazione di tutti gli osservatori che, dal 1957 fino a oggi, hanno prestato servizio presso la Specola. In particolare gli autori desiderano dedicare questo risultato al più importante fra loro, ossia a Sergio Cortesi (1932-2021). Il progetto è stato sostenuto dall’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera. La Specola ringrazia per l’indispensabile collaborazione gli archivi e il DigiCenter del Politecnico Federale e dell’Università di Zurigo, in particolare Evelyn Boesch e Christian Huber, lo staff del Solar Influences Data Analysis Center che ha sviluppato il software DigiSun e ha costantemente fornito una consulenza preziosa, in particolare Frédéric Clette e Sabrina Bechet, e i collaboratori dell'Irsol. L'interfaccia grafica per l'accesso Web alla banca dati è stata curata da Christian Skorski e Bruno Barbieri. La Specola solare ticinese è sostenuta dal finanziamento del Canton Ticino attraverso i fondi Swisslos.