Situazione estremamente preoccupante per l'agricoltura: a livello continentale la produzione attesa è di sole 256 milioni di tonnellate
Le organizzazioni agricole europee si aspettano per il prossimo raccolto una "forte riduzione della produzione dei cereali". Questo "non solo in Spagna, Portogallo o Italia, ma in tutta l'Unione europea".
Sono le stime realizzate da Copa-Cogeca – raggruppamento di oganizzazioni agricole – secondo cui "nel giro di due mesi, le previsioni inizialmente positive sono state ribaltate dalle cattive condizioni meteo in tutta Europa".
Per i cereali "la situazione è estremamente preoccupante con una produzione attesa di 256 milioni di tonnellate, "forse il peggior raccolto dal 2007 e il 10% al di sotto della media degli ultimi 5 anni".
In Europa Copa e Cogeca stimano poi forti flessioni in Romania -20%, Finlandia -30%, Polonia -14%, Lituania -35% rispetto alle previsioni di maggio. Prendendo a riferimento la media del trimestre negli ultimi cinque anni, la riduzione dei raccolti dovrebbe attestarsi a -2,8% per il grano tenero, -9,7% per il grano duro, -13,3% per l'orzo. Il mais è dato in rialzo, oltre il 12%.
"Questi numeri saranno accompagnati da un serio problema di qualità in molte regioni", affermano in una nota gli agricoltori europei. "Sebbene per i semi oleosi e le colture proteiche la produzione prevista rimanga discreta l'impatto del clima sulla qualità potrebbe ridurre seriamente la redditività". Le organizzazioni agricole Ue chiedono un intervento straordinario di Bruxelles.