Venerdì 14 e sabato 15 ottobre si svolgerà la 26esima edizione dei Premi con una serie di conferenze e dibattiti. Novità: Grand Prix per l’Ai
Viviamo in un mondo in bilico fra realtà e virtualità, fisico e digitale, vero e falso. Questo nostro contesto è al centro del nutrito programma della ventiseiesima edizione del Premio Möbius Multimedia Lugano, che si svolgerà venerdì 14 e sabato 15 ottobre all’Auditorium dell’Università della Svizzera italiana (Usi), l’ingresso è libero. Oggi, ci troviamo confrontati con social media che si rivelano aggregatori di odio, nonostante siano nati per metterci in contatto, con la stampa in crisi che deve far fronte alla disinformazione professionale e con l’industria tecnologica impegnata a realizzare un ‘metaverso’ che promette profitti sostanziosi. Da tutto ciò emergono pressanti alcuni interrogativi – la società dell’informazione è malata? E se lo fosse, come possiamo curarla? – che la Fondazione Möbius si propone di esplorare nella due giorni di dibattiti e conferenze.
Nell’esplorazione, saranno coinvolti quindi osservatori, studiosi e professionisti di primo piano come Lorenza Ambrisi, Gabriele Balbi, Claudia Bianchi, Nicla Borioli, Gualtiero Carraro, Bertil Cottier, Luca De Biase, Derrick de Kerckhove, Gilles Marchand, Gino Roncaglia, Annamaria Testa e Stefano Vassere. I loro interventi verteranno su diverse tematiche, che spazieranno fra hate speech, fake news e metaversi.
Fra le novità di questa 26esima edizione c’è il nuovo spazio dedicato alle frontiere dell’intelligenza artificiale, che prende forma con il Grand Prix Möbius per l’intelligenza artificiale al servizio della società, attribuito allo scrittore Paolo Giordano per le due borse di studio finanziate con i diritti d’autore del suo libro ‘Nel contagio’ (Einaudi, 2020). Passando in rassegna le altre categorie dei premi, verranno assegnati riconoscimenti per Grand Prix Möbius "digitale ed energia" (in concorso: Hive Power, Skypull, iWin); per il Grand Prix Möbius editoria mutante, "metaversi immersivi di qualità" (in concorso: Cultura Campania, Bridgestone, Experience per Bulgari). Non mancheranno, come sempre, i video realizzati dagli studenti Supsi del corso di laurea in comunicazione visiva, che concorreranno al Möbius Giovani con sei video-narrazioni volte a far fronte alla disinformazione sulla crisi climatica, accompagnati dagli interventi di Francesca Cellina e Cristian Scapozza, che approfondiranno le dimensioni dell’impatto umano sul clima.
Rimandando al sito www.moebiuslugano.ch, segnaliamo in breve il programma. Si comincerà venerdì 14, con il MöbiusLab Giovani e i liceali luganesi e Annamaria Testa (dalle 11 alle 12.30); nel pomeriggio, dalle 14 alle 15, la serie Möbius Incontri tratterà il tema delle notizie false (fake news), interverranno Gino Roncaglia che introdurrà e animerà, Annamaria Testa; Gilles Marchand, Nicla Borioli. Dalle 15.15 alle 16.15 si discuterà di metaversi, tema introdotto da Luca De Biase e trattato con gli interventi di Derrick de Kerckhove, Gabriele Balbi, Gualtiero Carraro. A chiudere la giornata, dalle 16.30 alle 18, per il Möbius dibattito si abborderà il tema dei discorsi d’odio (hate speech): Stefano Vassere modererà il pubblico e gli interventi di Luca De Biase, Claudia Bianchi, Bertil Cottier e Lorenza Ambrisi.
Il sabatto (15 ottobre) s’apre con il Grand Prix Möbius Suisse ‘Digitale ed energia’ (9.30-10.15), seguono il Grand Prix Möbius editoria mutante ‘Metaversi immersivi di qualità’ (10.15-11) e Möbius Giovani (11.15-11.45). Interverranno quindi Francesca Cellina e Cristian Scapozza (11.45-12.15). Seguiranno quindi le premiazioni (12.15-12.30) e un rinfresco a chiusura della due giorni.