Lo scenario illustrato da uno studio dell'Università di Leeds
Londra – I ghiacci dei poli si stanno sciogliendo ad un velocità sei volte superiore a quella degli anni Novanta. Lo rivela uno studio dell'università britannica di Leeds, che ha esaminato e aggiornato tutte le ricerche più recenti in materia.
La perdita media annuale di ghiaccio in Groenlandia e Antartide negli anni Dieci di questo secolo è stata di 475 miliardi di tonnellate, sei volte gli 81 miliardi di tonnellate all'anno degli anni Novanta del secolo scorso. Dal 1992 al 2017 i due territori hanno perso complessivamente 6.400 miliardi di tonnellate di ghiaccio, il 60% in Groenlandia.
Lo studio rivela che la perdita dei ghiacci riscontrata nei due poli rispecchia lo scenario peggiore fra quelli prospettati dall'Ipcc, il comitato scientifico dell'Onu sul riscaldamento globale. I ricercatori di Leeds prevedono che, quando i dati definitivi saranno disponibili, il 2019 si rivelerà l'anno con il maggior scioglimento di ghiacci polari da quando esistono le rilevazioni, superando il record del 2010.
L'Ipcc prevede al 2100 un innalzamento del livello dei mari di 53 centimetri, se non verrà fermato il cambiamento climatico, con 360 milioni di abitanti di zone costiere danneggiati. Ma la ricerca dell'Università di Leeds prevede al 2100 un innalzamento di 70 centimetri, con 400 milioni di persone colpite.