Un gradino sotto Lucio Corsi. Brunori Sas è terzo. La cinquina finale includeva Fedez (quarto) e Simone Cristicchi (quinto)
Olly con ‘Balorda nostalgia’ ha vinto il 75esimo Festival della Canzone italiana di Sanremo. Un gradino sotto c'è Lucio Corsi (‘Volevo essere un duro’, poi Brunori Sas (‘L'albero delle noci’). Fedez (‘Battito’) è quarto. Quinto è Simone Cristicchi (‘Quando sarai piccola’)
I premi collaterali:
Premio Sergio Bardotti per il Miglior testo a Brunori Sas, ‘L'abero delle noci’
Premio Giancarlo Bigazzi per la Miglior composizione musicale: ‘Quando sarai piccola’, Simone Cristicchi
Premio della Critica Mia Martini: ‘Volevo essere un duro’, Lucio Corsi
Premio della Sala stampa Lucio Dalla: ‘Quando sarai piccola’, Simone Cristicchi
Sulla consegna del Premio Tim a Giorgia, il pubblico grida ‘Hai vinto’
I cinque candidati alla vittoria sono: Fedez (‘Battito’), Simone Cristicchi (‘Quando sarai piccola’), Brunori Sas (‘L'albero delle noci’), Lucio Corsi (‘Volevo essere un duro’), Olly (‘Balorda nostalgia’). Fischi all'Ariston per Giorgia e Achille Lauro fuori dai giochi.
Queste le posizioni dal sesto all'ultimo posto:
6. Giorgia
7. Achille Lauro
8. Francesco Gabbani
9. Irama
10. Coma_Cose
11. Bresh
12. Elodie
13. Noemi
14. The Kolors
15. Rocco Hunt
16. Willie Peyote
17. Sarah Toscano
18. Shablo fet. Guè, Joshua e Tormento
19. Rose Villain
20. Joan Thiele
21. Francesc Michielin
22. Modà
23. Massimo Ranieri
24. Serena Brancale
25. Tony Effe
26. Gaia
27. Clara
28. Rkomi
29. Marcella
Arriva Rkomi (‘Il ritmo delle cose’) e si apre la stagione delle vocali ★★★✩✩. Oltre l'una arriva la Passacaglia di Sarah Toscano (‘Amarcord’ ★★★✩✩), molto Eurovision ma anche molto Riviera romagnola. Molto orecchiabile, ça va sans dire (cit.)
Gaia in versione Lady Gaga (senza più le sopracciglia) diventa Lady Gaia e ‘Chiamo io chiami tu’ acquista in qualità, quanto basta per dimenticare la poca dimestichezza con la bossanova di ieri insieme a Toquinho, che invece con la bossanova non ha problemi. ★★★✩✩
In bianco sotto luci bianche, il ritornello è degno della grandezza di Massimo Ranieri, meno il resto, che pare aggiunta. Ma Ranieri è spettacolo a parte, è performance. ★★★✩✩
Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento sono sempre “in sbatti sbatti per arrivare al top” e per la finale al top lo sono. I versi “Amo la mia mami, amo sti money e l'hip-hop” e “Tu fai chatty chatty io faccio parlare il mio flow” vincono il premio ‘In tutti i luoghi in tutti i laghi’. La performance è da ★★★★✩
Sempre alla ricerca del significato di Alessia Marcuzzi quando non legge il gobbo, il ‘Battito’ animale di Fedez prova a farsi strada, e se lo fa è forse per sfinimento da ritornello (★★✩✩✩) Il rapper ricorda Fausto Cogliati, produttore dietro il suo successo e quello di Articolo 31, J-Ax, Raphael Gualazzi, Rocco Hunt e molti altri.
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Fedez
“Vivere la vita è un gioco da ragazzi”, meglio se sai suonare due strumenti, il pianoforte e la chitarra dei cartoni animati. Sta per arrivare, sempre vestito da Capitan Harlock, Irama (‘Lentamente’, ✩✩✩✩✩) e quindi godiamo della presenza di Lucio Corsi, che non sarà altro che Lucio ma a noi basta e avanza. Lucio, cantautore che non sei altro ★★★★★
Io lavoro e penso a te, alle sette. Torno a casa e penso a te, alle sette. Come stai? E penso a te, alle sette. Una stella nera al vestito nero di Elodie, quattro stelle bianche alla monotonia di ‘Dimenticarsi alle 7’, che sta in piedi perché è Battisti ★✩✩✩✩ Telegiornale
‘Quando sarai piccola’ è la cura per Simone Cristicchi, che canta meglio delle altre volte e butta una lacrima in corner ★★★★✩
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Simone Cristicchi
Alessia Marcuzzi è il problema, Giorgia è la cura. ‘La cura per me’, la cura per tutti ★★★★★
Il Festival ha il suo primo mezzo verdetto: l'educazione sentimentale del moderato Achille Lauro (‘Incoscienti giovani’) toccano anche gli incoscienti adulti (★★★✩✩). È un mezzo verdetto anche il copricapo rosso coloniale (esiste il rosso coloniale?) di California, la metà dei Coma_Cose. Furbi, accattivanti, eurovisivi, lo spettatore ticinese s'immagini il rosso dei ‘Cuoricini’ nel rossocrociato di Basilea. Ma servirebbe vincere.★★★★✩
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Coma_Cose
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Achille Lauro
“Il tempo lentamente si consuma”, ma ‘Ricordati di me’ porta con sé una certa immortalità. Quanto basta per farsi premiare a Sanremo anche se la tua carriera si è svolta lontana dal Festival e dai festival. Con il fido Alessandro Canini alla batteria e Amedeo Bianchi al sax, Antonello Venditti spiega perché si trova qui: “Carlo è entrato in una chiesa e ha visto dei ragazzi che cantavano ‘Stella’. È stato un segno del destino. Qui mi trovo bene, sono inclusivo”, dice Antonello, che regala lezioni istantanee di vita tipicamente cantautorali (“Vivere significa soffrire, lottare per i propri amori, rialzarsi") e poi la mette sull'amicizia (‘Amici mai’). Dieci stelle.
Fru dei The Jackal è riuscito a salire sul palco con i The Kolors per ballare ‘Tu con chi fai l'amore’, e il suo ancheggiare vale cinque stelle ★★★★★ È probabile che Olly ci accompagnerà fino alle 2, perché pronosticato e perché ‘Balorda nostalgia’ senza autotune sarebbe un gioiello. ★★★✩✩
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Vai Fru
La nota stonata della serata non è lo stonato Tony Effe (Stony Effe), ma Alessia Marcuzzi il cui intervento più pregno è mostrare l'ampia apertura sul retro del suo vestito. Noemi (‘Se t'innamori muori’) non passa inosservata. ma non aggiunge altro. ★★★✩✩ Poi il piacevolmente logorroico Rocco Hunt prende la strada della platea e canta ‘Mille vote ancora’ in faccia a mammà. Canta Rocco, canta Napoli. ★★★★✩
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Rocco Hunt
‘Viva la vita’, viva Francesco Gabbani, viva le cose fatte bene. È tutto un attimo, ma Anna Oxa non c'entra. E vivere quest'attimo è una botta di vita. ★★★★★
Per questioni di pubblicità occulta, hanno tolto il marchio alla chitarra, ma nessuno ci aprirà un caso. Ha il vestito delle grandi occasioni, quello che tutti dovremmo metterci quando uno canta cose come “sono cresciuto in una terra crudele dove la neve si mescola al miele”. Dio benedica Brunori Sas e ‘L'albero delle noci’, che hanno cambiato l'architettura e le proporzioni del nostro cuore. ★★★★★
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Gabbani à la Modugno
Tenimmoce accusì, ‘Anema e core’. E “nun ce lassammo cchiù”, almeno fino alla fine della performance di Serena Brancale, musicista vera. ★★★★✩
È una constatazione tecnica: Clara Soccini in arte Clara (‘Febbre’) è l'accezione estetica della frase “canterebbe bene anche l'elenco telefonico”, perché nessuno ascolterebbe il testo. Ma il voto è alla canzone e non alla cantante. ★★✩✩✩
Tony Effe da Tiffany. Sin dallo scorso sabato, il bell’Antonio (all'anagrafe Niccolò, come Ultimo) ha paralizzato il traffico all’Hotel Des Anglais, la casa dei rapper; della sua collana ‘Hardware’ sappiamo tutto, anche che Sangiovanni lo scorso anno portava la stessa, ma John Travolta non aveva ancora cantato ‘Il ballo del qua qua’. ‘Damme ‘na mano’ è un piccolo affronto allo stornello romano e a Lando Fiorini, che qui ricordiamo: ciao Lando, continua a cantare ‘Barcarolo romano’ agli angeli.
Come la Wanda Osiris, Rose Villain scende le scale con i suoi boys. Fa la mossetta da gattina e, parafrasando ‘Fuorilegge’: “E se pensarti fosse un crimine, stanotte io sarei divorziato”. ★★★✩✩
Ascoltare le battute comiche di Alessia Marcuzzi e sentirsi impotenti contro il mondo. Ma scende Kekko ed è l'amore al tempo dei Modà. Tatuato sul petto ha un omaggio a Johnny Cash, e la camicia è da prigione (quella di Folsom). ★✩✩✩✩
“Sono una madre che si sgola / Una testa che gira ancora / Una chitarra che non suona”. ‘La tana del granchio’ di Bresh è sì cantautorale, ma con i suoni di Gabbani. Togli tutto, solo voce e chitarra, chissà. ★★✩✩✩
Sempre “stronza, forse”, ma intonata, ‘Pelle diamante’ è un dignitosissimo girl power della terza età. “Forte, tosta, indipendente”, non la tocca niente. “A tutte le donne”, dice Marcella. E sono fiori. Tra le tre, è la sua migliore interpretazione ★★★✩✩
Sono arrivati Alessandro Cattelan e Alessia Marcuzzi. È il giorno del Ringraziamento: da Willie Peyote con amore, dedicato a “chi bacia sulla bocca i propri figli”, a “chi bacia sulla bocca i propri cani” e a tanti altri di noi. ‘Grazie, ma no grazie’, everybody dance now. ★★★★★
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Willie Peyote
Lei ha pianto centomila lacrime (Nina Zilli ne ha piante molte di meno, cinquantamila) ed è caduta la grondaia, in una casa, tra l'altro, senza soffitto. Colpa di lui, che tra le altre cose ha l’abitudine di comperare l’edera finta, piantarla nel vaso e metterla sul balcone. Come si può fare affidamento su un uomo così? Se lo chiede, con grazia, Francesca Michielin (‘Fango in Paradiso’). Francesca ringrazia la mamma e al quarto ascolto il recensore si scioglie: ★★★✩✩
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La Franci
“L'Ariston è pronto per questa grande serata. È stata un'edizione da record, cercheremo di finire alla grande. Un'edizione da record, e sapete perché? Perché ci ha guardato ‘Tutta l'Italia’”. La serata finale del Festival di Sanremo è cominciata: con le sue manopoline e il giradischi, Gabry Ponte porta l'elettrotarantella nell'Ariston trasformato in dancefloor, tra danzatori, danzatrici, tamburi e tamburelli (“ué!”)
“È un omaggio alla mia storia artistica che non si conclude certo oggi ma guarda soprattutto al domani”. Parole di Antonello Venditti, atteso sul palco dell'Ariston per ritirare il Premio alla Carriera. Il cantautore romano, la cui storia poco ha avuto a che fare con il Festival, suonerà ‘Amici mai’ e ‘Ricordati di me’. Ospite della serata sarà anche Gabry Ponte, autore di uno dei tormentoni della manifestazione, ovvero la sigla del Festival, ‘Tutta l'Italia’
La prima a esibirsi sarà Francesca Michielin (‘Fango in Paradiso’); l'ultima, Sarah Toscano (‘Amarcord’), salirà sul palco all'1.05 di notte. All'1.25, Carlo Conti comunicherà i primi 5 della classifica, lanciando un ultimo televoto che porterà alla proclamazione del/della vincitore/vincitrice, attesa per le ore 1.50.
È stato reso noto l'ordine di uscita dei cantanti per la serata finale del Festival della canzone italiana. I ventinove Big saranno sottoposti al voto di tutte e tre le componenti della giuria: televoto (peso sul risultato della votazione 34%), giuria della sala stampa, tv e web (33%), giuria delle radio (33%).
1. Francesca Michielin
2. Willie Peyote
3. Marcella Bella
4. Bresh
5. Modà
6. Rose Villain
7. Tony Effe
8. Clara
9. Serena Brancale
10. Brunori Sas
11. Francesco Gabbani
12. Noemi
13. Rocco Hunt
14. The Kolors
15. Olly
16. Achille Lauro
17. Coma _Cose
18. Giorgia
19. Simone Cristicchi
20. Elodie
21. Lucio Corsi
22. Irama
23. Fedez
24. Shablo ft. Guè, Joshua, Tormento
25. Joan Thiele
26. Massimo Ranieri
27. Gaia
28. Rkomi
29. Sarah Toscano
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Carlo Conti