Sanremo

Sanremo: Roberto Benigni aprirà la notte dei duetti

Alla presenza di Settembre, vincitore tra le Nuove proposte, parlano Mahmood e Geppy Cucciari, questa sera al fianco di Carlo Conti

Dal Roof
(Keystone)
14 febbraio 2025
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Carlo Conti ricorda Giorgio Cocilovo, avvisa che se ne andrà in anticipo perché “si realizza un sogno”. Il tempo di ricordare i numeri – 10,7 milioni di ascolto medio con il 59,8 di share, picco di share 64,1% durante i Duran Duran – ed ecco il sogno: “Vado a incontrare un ospite che avevo invitato sempre nei miei precedenti festival. Apriremo con Roberto Benigni. Ora vado a trovarlo, stasera scopriremo insieme”.

Si apre così la conferenza stampa del venerdì, nel giorno dei duetti, a un passo dalla finale. Presenzia Settembre, che commenta il doppio premio nella categoria Nuove proposte (quello principale e quello della Critica) con la sua ‘Vertebre’ esprimendo felicità (cos’altro dovrebbe esprimere). Geppy Cucciari, co-conduttrice: “Vivo un misto tra gioia, preoccupazione e ansia. Spero di non deludere chi ho di fronte e me stessa. La serenità non direi che è la prima sensazione che sento ora. Ognuno affronta le sfide della vita a modo proprio, ho dentro di me molte persone che dicono cose, qualcuna parlerà per me”.

Mahmood, con di fianco Settembre, ricorda il suo primo Sanremo da giovane, era il 2016: “È stato il mio primo Sanremo, mi ero iscritto ad Area Sanremo dal computer, nemmeno avevo la demo pronta, l’ho portata all’audizione. Il premio dei giovani è più bello di quello dei Big, il mio se l’è preso mamma”. Ha chiesto a Conti cosa fare, e Conti gli ha detto di essere spontaneo: “Quando sono spontaneo dico str******. Cercherò di dirle in maniera televisiva”.

L'ex ministro

La prima polemica del giorno è la collana fatta togliere a Tony Effe ieri per presunta violazione di un contratto che impone la non riconoscibilità di marchi (il caso Travolta-scarpe da ginnastica dello scorso anno, per intenderci). Cucciari è preoccupatissima di incorrere in sanzioni: “Vesto come ho sempre vestito, con dignità. E gratis. E mi spoglio anche gratis” (applausi). L'ex ministro Sangiuliano avrà ascoltato le canzoni di Sanremo? Cucciari: “Se l'ha fatto, le avrà ascoltate da uomo. Mi spiace che a distanza di anni, i destini miei e di Sangiuliano siano sempre legati malgrado la volontà di entrambi. Non l'avrei mai pensato”. Sugli spazi striminziti consentiti ai co-conduttori: “Sono contenta di attraversare questo momento con Mahmood, non solo per l'affinità geografica (la Sardegna, ndr). Cercherò di essere in ascolto, presente a me stessa... io odio le conferenze stampa, temo di generare aspettative che temo di non soddisfare”.

Cucciari su Benigni: “Sono qui come donna, essere umano. Se c'è una cosa difficile da fare non è condurre, ma co-condurre. Sarò in ascolto, Roberto Benigni è unico. Più che condividere il palco, per me sarà un salire dopo”. E ancora: “Uno cerca di mantenere rapporti corretti con tutti e poi arrivate voi: un saluto alla Meloni? Lo mando col braccio di Elodie” (applausi). Le chiedono di commentare lo sketch sugli uomini della sera prima, criticato perché ‘stantìo’: “Non parlo degli assenti”.

Lucci time

“Se Amadeus volesse tornare, le porte sono aperte?”, chiede l'ex Iena Enrico Lucci. “Non chiudiamo le porte a nessuno”, risponde la Rai. Lucci: “Scaduti i due anni di Carlo Conti, pensate di mandarlo via o lo tenete per altri dieci anni? Sapete quanto vi costa di lampade abbronzanti?”. Rai: “Abbiamo messo a budget”. Lucci: “Perché non lo fate presentare a Geppy Cucciari? Perché avete paura che vi chiede se avete sentito le canzoni?”. Rai: “Noi le abbiamo sentite”.