La vincitrice: ‘Mi ritengo una persona educata e gentile, credo che papà sarebbe fiero di me’. Loredana e il premio di Mimì, dedicato a Mimì
“Scusate gli occhiali da sole, non ho dormito”. È Geolier, l'artista più votato dal pubblico (“e quello meno votato da questa sala”, dice Federico Vacalebre del Mattino di Napoli, suo conterraneo) ad aprire l'incontro con i tre del Sanremo 2024, che più in alto di tutti vede Angelina Mango. Prima di arrivare a lei, nel Roof di chi è rimasto, il rapper: “Ho imparato un sacco di cose, mi è piaciuto tutto”, dice il napoletano.
“Sul palco con me c'era Angelina, siamo due ragazzi del Duemila, non poteva andare meglio”, dice Geolier. Nessuna amarezza per quel 60% di plebiscito popolare ribaltato dalle giurie: “Io volevo portare il napoletano, ho vinto il mio Festival solo per questo”. Dice che porterà a Napoli bei ricordi di Sanremo e liquida quella parte (cospicua) di social che di lui e dei napoletani votanti ha detto di tutto: “Il razzismo? Forse parliamo del 1950, io credo che questa cosa sia passata”.
A chi gli chiede se la vittoria nella serata delle cover abbia inciso sul risultato finale: “Quella sera ha vinto il rap”.
“Sono una persona educata e gentile. Credo che papà sarebbe fiero di questo”. Il padre Mango occupa piccole parti del tributo ad Angelina, prima classificata con ‘La noia’. “Non ci credevo già il giorno in cui mi sono vista nella lista dei concorrenti al Festival. Sono riuscita a vivere il momento senza troppe aspettative e pressione. Ho visto tanto amore da parte delle persone e la cosa mi ha fatto vivere la settimana più bella della mia vita”. Sull'omaggio al padre di venerdì scorso nella di lui ‘La rondine’: “Ho cercato di fare un omaggio rispettoso, perché uscisse un ricordo mio. L'amore che mi è arrivato da parte del pubblico, quando ho visto l'Ariston in piedi, ha riempito d'onore me e la mia famiglia tutta”. Una famiglia allargata: “Mi sono portata sul palco tutto l'amore che mi hanno insegnato nella mia vita, il loro e quello della gente che amo: non sono stata da sola mai”.
Angelina Mango accetta di gareggiare al prossimo Eurovision Song Contest di Malmö, Svezia, e risponde con l'educazione di cui va fiera a Frankie Hi-Energy, che sui social la accusa di avere vinto grazie ai “membri di una casta mediatica”: “L'ha detto davvero lui? Mi dispiace, perché lo stimo un sacco”.
Al centro del bancone, tra i due ventenni, c'è Annalisa, terza classificata con ‘Sinceramente’: “Rifarei tutto così, il modo in cui ho affrontato il palco, il modo in cui ho gestito l'emozione e le esibizioni”. Quanto all'accusa di Paolo Meneguzzi – già difensore della canzone d'autore, ora anche difensore del belcanto – di avere cantato con l'autotune, la risposta di Annalisa al collega Sacchi del Cdt, è la seguente: “Forse nemmeno è il caso di rispondere”.
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Loredana Bertè
“Sono stata un'ora e mezza in macchina, c'era la coda!”. E in coda ai tre arriva anche Loredana Bertè, per ritirare il Premio della Critica intestato a Mia Martini: “Questo riconoscimento mi è sempre sembrato irraggiungibile, è stato per tanto tempo una ferita nel cuore”. Poi, rivolta alla sorella: “Mimì: l'abbiamo portato a casa! È un cerchio che si chiude, è anche un po’ surreale”.