Sanremo

Sanremo da Giorgia ai Cugini di campagna (avete letto bene)

Oxa, Mengoni, Grignani, Paola e Chiara, Elodie, Madame, Articolo 31, Ultimo. Amadeus annuncia i primi 22: presto altri 6 nomi da Sanremo Giovani.

Giorgia, prima con ‘Come saprei’, seconda con ‘Di sole e d’azzurro’, terza con ‘Strano il mio destino’
4 dicembre 2022
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"L’Ariston chiama lo smoking come ogni anno, e io sono pronto". Tra qualche problema tecnico e tanta attesa, in coda al TG1 delle 13.30 la Rai annuncia i primi ventidue Big del 73esimo Festival della Canzone italiana per bocca del suo direttore artistico. Nel vestito del bravo presentatore, Amadeus apre il collegamento da un ideale Teatro Ariston con notizia "importantissima": i giovani che da Sanremo Giovani accederanno direttamente al palco principale (tramite apposita selezione del prossimo 16 dicembre in diretta tv) saranno quest’anno in numero di sei, portando a 28 l’elenco dei Big in gara, più o meno due ore di spettacolo a puntata solo di canzoni, a garanzia di maratona. Aspettando titoli e testi, da martedì 7 a sabato 11 febbraio 2023 ascolteremo…

Donne (du du du)

Amadeus annuncia i ventidue divisi in due gruppi da undici. Il primo è aperto da Giorgia, vincitrice nel 1991 con ‘Come saprei’, seconda nel 2001 con ‘Di sole e d’azzurro’, terza nel 1996 con ‘Strano il mio destino’; il secondo gruppo è aperto dalla ‘ticinese’ Anna Oxa, quattordici volte a Sanremo, vincitrice nel 1989 con Fausto Leali nel duetto dei duetti, e nel 1999 con ‘Senza pietà’ (‘Un’emozione da poco’, 1978, è epopea televisiva firmata Ivano Fossati). C’è miss "uno, due, tre, alza" Elodie; c’è la cantautrice Levante; per la gioia dei teenager degli anni ’90, ci sono Paola e Chiara, una cosa sola.

Semper lü

Le giovani generazioni esultano per Tananai (nel dialetto milanese, ‘piccola peste’), la cui simpatia arriva sempre prima del canto; Ariete è la cantautrice de ‘L’ultima notte’, milioni di visualizzazioni e milioni di cornetti Algida venduti. Mara Sattei, all’anagrafe Sara Mattei, ci ha allietato l’estate insieme a Fedez e al suddetto Tananai in ‘La dolce vita’. A due anni da ‘Fiamme negli occhi’, torna a Sanremo la coppia Coma_Cose, indie pop sull’asse Milano (lei, Francesca/California) - Brescia (lui, Fausto/Edipo).

Bella zio

In nome del rap, in rigoroso ordine storico, i ricostituiti Articolo 31. A seguire: da Desenzano del Garda (dalle parti di Blanco, che invece è di Calvagese della Riviera), Mattia Belardi in Arte Mr. Rain (si fa chiamare così perché ama scrivere nei giorni di pioggia), noto anche per avere abbandonato X-Factor, reo di regolare tramite sin troppo ferreo contratto ogni minima libertà artistica successiva. Da Milano, Jacopo Lazzarini in arte Lazza, un big della trap con studi di pianoforte classico alle spalle (sul tema, il web ha ospitato la querelle con Rocco Tanica, con momenti di tensione altamente ironica da parte del secondo); Rosa Chemical, già modello per Gucci, già con Tananai (sempre Tananai, ovunque Tananai) a Sanremo nella serata dei duetti; LDA, all’anagrafe Luca D’Alessio, figlio di Gigi. Da casa Sugar, casa di Caterina Caselli, l’ex trapper ora alternativamente pop Madame, cantautrice del momento.

Vari ed eventuali

A Sanremo 2023, il vincitore di Festival Marco Mengoni, un po’ più big di molti altri. Big almeno quanto Gianluca Grignani, che all’Ariston portò ‘La mia storia tra le dita’ e ‘Destinazione Paradiso’, sbancando. Tra gli aspiranti alla vittoria, Ultimo, che ci andò vicino nel 2019, battuto dal "ragazzo Mahmood". Tornano i tutt’altro che leggerissimini Colapesce Dimatrino di ‘Musica leggerissima’, fior d’autori anche quando non ci mettono la faccia; tornano i Modà di Kekko Silvestre (autore di ‘Non è l’inferno’, con cui Emma vinse nel 2012 dimenticandosi di ringraziarlo e lui la prese male); torna Leo Gassmann, primo (con mistero annesso) nel 2020 nella categoria giovani. Infine, I Cugini di campagna, ad alimentare un dibattito che dura dal 29 gennaio del 1951, e cioè fino a che punto – al netto di un cast oculatamente scelto e già vincente – il Festival di Sanremo sia una cosa seria.

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