Prima conferenza stampa nella soffitta dell'Ariston con mini-show di Rosario annesso: 'Scelto per l'aspetto fisico'. Il programma delle prime due serate.
Nel Roof (soffitta) dell’Ariston gremita come in età baglioniana, con orario quasi svizzero (solo sei i minuti di ritardo), gli alti papaveri Rai insieme al direttore artistico Amadeus si presentano sul gliterrato bancone (un tantino funebre) delle conferenze stampa per la prima di sei conferenze stampa che da qui a domenica 9 febbraio sforneranno statistiche, share tv e – così sperano in Rai – record di ascolti di quello che la dirigenza chiama «il nostro Superbowl».
Il coinvolgimento sarà televisivo, web ma anche cittadino, perché il Festival si estende a tutta la città di Sanremo col progetto dal nome ligabuiano (ligabuico?) ‘Tra palco e città’. Alberto Biancheri, il sindaco di Sanremo (quello di “consegna il premio il sindaco di Sanremo”) ricorda il percorso ‘Volare’, il testo della canzone che collega in forma di luminarie l’Ariston al Casinò lungo tutto Corso Matteotti.
Il Festival dei legami stretti
«Il pubblico deve aspettarsi grande professionalità e un racconto che attraverserà le cinque serate col pretesto dell’anniversario, ma che oltre la parte artistica restituirà un codice valoriale». Stefano Coletta, megadirettore Rai, sognava «di fare Sanremo prima di andare in pensione«. E dunque lo farà. Un «Festival dei legami stretti» e delle «grandi riunioni» che contengono «un segno di rivoluzione umana», in una «grammatica chiara che non sporcherà mai la gara, mettendo sul campo una buona quota d’intrattenimento».
Microfono ad Amadeus. «Lasciate che il bambino che è in noi – è incluso il direttore – si occupi del Festival che amiamo. Sono felice d’incontrarvi, conosco l’importanza di queste conferenze. Adesso le vivo di persona. Se questo Festival ha un’importanza pari al Superbowl – arieccolo – è per il risalto dato dalla stampa. All’estero sanno quello che accade, ma non ce l’hanno e ci chiedono di sapere». Amadeus – che annuncia «l’imprevedibilità di Rosario (Fiorello, ndr), che è nota» e quella di Benigni non di meno – vorrebbe che questo Sanremo ventiventi sia «un intreccio di emozioni della storia di questi settant’anni, ma che appartenga anche al futuro». Le polemiche? «Ero preparato».
L'attenzione è tutta su di lui. Il biglietto per la conferenza stampa (che è gratis) vale anche solo per lo show di Fiorello: «Sono stato scelto per l'aspetto fisico. Amadeus mi ha detto: 'Ti voglio un passo avanti e non dietro"». Fa autoironia su 'Solamente tu', ironia black sui fiori gentilmente posti sui tavoli della stampa e, soprattutto, sul rapper delle polemiche: "Ho invitato Junior Cally alla cresima di mia figlia. Ha detto che viene"».
Martedì 4 febbraio
Nuove proposte:
Eugenio in Via di Gioia
Fadi
Leo Gassman
Tecla Insolia
Big:
Achille Lauro
Anastasio
Bugo e Morgan
Diodato
Elodie
Irene Grandi
Raphael Gualazzi
Marco Masini
Rita Pavone
Ricki
Le Vibrazioni
Alberto Urso
Mercoledì 5 febbraio
Nuove proposte:
Fasma
Matteo Faustini
Martinelli e Lula
Marco Sentieri
Big:
Giordana Angi
Francesco Gabbani
Paolo Jannacci
Junior Cally
Elettra Lamborghini
Levante
Enrico Nigiotti
Piero Pelù
Pinguini Tattici Nucleari
Rancore
Tosca
Michele Zarrillo