Culture

Annunciati i tre ‘residenti’ di Casa Pantrovà

Due giovani registi ticinesi, Enea Zucchetti e Vanja Victor Tognola, e l’autrice di origini tedesche Lena von Döhren

Un interno di Casa Pantrovà
(Ti-Press)
25 giugno 2024
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La giuria di Casa Pantrovà, impegnata ad assegnare tre residenze dedicate alla sceneggiatura da svolgersi a Carona nel mese di agosto, fa nomi e cognomi. Le due residenze di scrittura per progetti audiovisivi in lingua italiana sono state attribuite a due giovani registi ticinesi, Enea Zucchetti e Vanja Victor Tognola, mentre l’autrice di origini tedesche Lena von Döhren si è aggiudicata la residenza per sceneggiature dedicate ai giovani, indetta in onore degli scrittori Kurt Kläber e Lisa Tezner. Come già avvenuto negli anni passati, la valutazione dei diciassette progetti partecipanti è stata affidata a una giuria di sette membri, rappresentante le maggiori istituzioni culturali attive sul tema: Fabiano Alborghetti (Casa della Letterura per la Svizzera italiana), Lola Rossier (Ticino Film Commission), Luigi Di Corato (Divisione cultura Città di Lugano), Maura Käppeli (Decs - Ufficio del sostegno alla cultura del Cantone Ticino), Agnese Làposi (Castellinaria Festival del cinema giovane), Daniela Persico (Locarno Film Festival), Daniel Kémeny (Gruppo registi e sceneggiatori della Svizzera italiana).

Il progetto di Enea Zucchetti, ‘I sogni degli animali’, storia di alcuni amici che sul Monte Ceneri scopre una struttura bellica abbandonata, che muta le dinamiche all'interno del gruppo, ha convinto – dalle note ufficiali – “per la sua volontà di riflettere sullo sviluppo dei mutamenti comportamentali e psicologici individuali e collettivi che portano poi alle dinamiche estreme e insensate della guerra e all’annientamento del senso critico”. L’intelligenza artificiale sta invece al centro di ‘Afterbytes’ di Vanja Victor Tognola, storia di un'azienda che, scansionando il cervello dei defunti, crea una copia virtuale del defunto completa dei suoi ricordi, versione olografica cimiteriale ‘frequentabile’ dei loro cari. La quiete della necropoli high-tech verrà però stravolta. “Pur essendo ancora in fase iniziale”, il lavoro del giovane cineasta “ha impressionato la giuria per la chiarezza delle sue intuizioni e per il grande potenziale comico-filosofico della storia e dei personaggi”.

Ambientato sotto un lampione, al margine di una foresta, ‘Bats and Bugs’ è il film d’animazione di Lena von Döhren, storia di amicizia e collaborazione tra un piccolo pipistrello e degli insetti, che di norma sono il pasto dei suoi genitori. “L’idea di Lena von Döhern, specializzata nei film d’animazione – dice ancora la giuria – è piaciuta per la qualità delle illustrazioni proposte e per il fatto che oltre alla semplice storia di amicizia tra il piccolo pipistrello e gli insetti, sviluppa un discorso di sensibilizzazione alla biodiversità e all’impatto dell’inquinamento luminoso sull’ecosistema.

La sinergia con il Locarno Film Festival, apre a Enea Zucchetti la Locarno Residency, dunque la possibilità di presentare la sua proposta a una giuria composta da tre personalità dell’industria cinematografica che sceglierà tre progetti – due internazionali e uno svizzero – per un percorso di tutoraggio in più sessioni organizzate online e in presenza sull’arco di un anno. I due vincitori delle residenze per sceneggiature in lingua italiana potranno inoltre partecipare al Pitching Day organizzato da Ticino Film Commission. Lena von Döhren sarà invece invitata a presentare il suo progetto nell’ambito della prossima edizione di Castellinaria Festival del cinema giovane, e a incontrare professionisti dello specifico settore del cinema per ragazzi.

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