È una delle voci più influenti nel panorama del book blogging. ChiassoLetteraria la incontra sabato 4 e domenica 5 maggio
Con gli e-book che gettano il guanto di sfida alle opere cartacee e Instagram che si proclama Mecca digitale della letteratura, i salotti letterari si spostano sulle piattaforme social, curate dai book influencer. E tra tutti spicca Ilenia Zodiaco, seguita da oltre 160mila fan tra Instagram e YouTube. Una delle voci più influenti nel panorama del book blogging, che durante il festival ChiassoLetteraria non sarà solo la stella dei social, ma anche protagonista di un incontro con Rachel Yoder, autrice del bestseller ‘Nightbitch’.
Ora, può sembrare strano che la passione per la lettura conduca alla popolarità, ma il percorso di Ilenia Zodiaco nel mondo digital-letterario ha preso il via nel lontano 2011, un’epoca in cui internet era ancora una terra quasi inesplorata, ricca di opportunità senza fine e senza sponsorizzazioni.
Ora, a distanza di oltre dieci anni, il panorama in cui si muove è radicalmente diverso, con tanti nuovi account e piattaforme social che hanno cambiato le regole del gioco. «Tutto è molto più performante, più incentrato sulla presentazione estetica. Non c’è quasi più quel lato amatoriale della creazione di contenuti, che una volta ci permetteva di essere più spontanei e non legati alla ricerca di visibilità, ma al confrontarsi con altre persone sulle proprie passioni». Ci sono anche dei lati positivi in questa gentrificazione digitale. «Oggi, se desideri pubblicare un libro, sia come autore che come lettore, hai a disposizione una vasta gamma di strumenti. Esiste già un palcoscenico pronto ad accoglierti e offrire spazio per discussioni e confronti. I social hanno aiutato molto a normalizzare la lettura».
Eppure c’è chi osserva questo universo con cinismo, come se fosse un gioco da bambini, una parodia goffa dell’intellettualismo o del mondo accademico. Spesso le malelingue fraintendono le intenzioni dei blogger: non sono critici e non aspirano a esserlo. Al contrario, mentre la critica letteraria si addentra nei meandri dell’analisi, i book influencer sono mossi soprattutto dalla voglia di condividere una passione. «Esprimo le mie impressioni e cerco di dare un’opinione sincera su un romanzo, in modo che una persona possa decidere se fa al caso suo o meno. Il mio obiettivo non è quello di spingere giù per la gola i libri, bensì di coltivare un senso critico», spiega la blogger. «Penso che un vero amante della letteratura possa essere soltanto felice di vedere il settore editoriale prosperare e la ‘bibliodiversità’ crescere».
Nonostante la febbre da bestseller commerciali dilaghi, Ilenia Zodiaco, come un pesce controcorrente, persiste nel suo amore per i classici. Uno dei suoi tratti distintivi sono i gruppi di lettura dedicati a ciò che lei ama chiamare “Mattoni” – americani, inglesi o francesi – dimostrando che persino opere mastodontiche come “Guerra e Pace” possono ancora far breccia nei cuori dei millennials e flirtare con la generazione Z. «Con il mio profilo e gruppo di lettura, ho deciso di investire su questo modello. Contenuti più lunghi, che hanno più longevità, che hanno una durata più estesa nel corso del tempo. I classici non godono di momenti fugaci di gloria o viralità; mentre i bestseller possono brillare per un anno e scomparire nell’oblio poco dopo, i classici, come dice la parola stessa, sono senza tempo».
Proprio per le migliaia di nuove proposte che ci sorvolano come meteore, rendendo ogni giorno San Lorenzo, la book influencer non trascura affatto l’importanza di parlare di sostenibilità nel mondo editoriale. Convinta promotrice di una consapevolezza più verde, pensa a un futuro in cui leggere non costerà la salute della Terra o l’intera Foresta Amazzonica. «Le case editrici, come molti settori, soffrono di Fomo, ovvero la paura di perdersi qualcosa, perché c’è un’enorme accelerazione nella produzione e nella creazione di contenuti». Un discorso che si intreccia con l’eco-ansia e la sostenibilità poiché il mercato editoriale, soprattutto in Italia, è impossibile da sostenere, con oltre 60mila titoli l’anno. «È innegabile che la diversità editoriale sia importante, ma dobbiamo anche riconoscere che continuare a riversare libri sul mercato senza un bilancio equo tra quantità e domanda è irresponsabile, specialmente in un’epoca così critica. Purtroppo vedo tutte soluzioni molto miopi da questo punto di vista e c’è una mancanza di visione per una sostenibilità a lungo termine».
Ilenia Zodiaco si rivela una vera pioniera di un nuovo approccio narrativo, che sfugge alle lusinghe dei trend del momento, ma resta attenta alle tematiche calde, proprio come quelle che affronterà nell’appuntamento con Rachel Yoder a ChiassoLetteraria.
Preparando il terreno per un dialogo che si preannuncia quanto mai attuale, confida: «Il libro di Yoder è estremamente provocatorio, affronta le sfide di essere una donna in carriera e madre contemporaneamente. Spero sia in grado di accendere un dibattito». E aggiunge: «La trama è un po’ kafkiana: la protagonista si trasforma in un cane, e questo aspetto bestiale si collega al tema del festival, che è proprio ‘Pensieri Selvaggi’. È una riflessione su come diventare madre spesso significhi dover rinunciare alla parte più selvaggia di te».