Il comico statunitense è morto all'età di 70 anni, era malato di cancro. Divenne famoso grazie al suo personaggio di uomo-bambino un po' picchiatello
L'umorista statunitense Paul Reubens, celebre per il suo personaggio di uomo-bambino eccentrico ‘Pee-wee Herman’, è morto all'età di 70 anni. Da sei anni era malato di cancro, si indica sui profili ufficiali dell'attore.
“Per anni Paul ha lottato coraggiosamente e in privato contro il tumore, con la tenacia e lo spirito che lo caratterizzavano”, si legge nel comunicato nel quale si sottolinea come il suo personaggio di ‘Pee-wee Herman’ abbia incantato generazioni di bambini e adulti per la positività, la fantasia e il credere fortemente nell'importanza della gentilezza”. Reubens non ha mai parlato pubblicamente della sua malattia.
Nato nel 1952 nello Stato di New York, aveva iniziato la carriera di comico a Los Angeles negli anni Settanta. Dal 1980 il suo personaggio – un picchiatello longilineo dal carattere infantile con un papillon rosso – gli porta enorme fama. Tanto che dal 1986 al 1990 ‘Pee-wee’ ha una trasmissione televisiva propria negli Stati Uniti e gli viene dedicato un film realizzato da Tim Burton nel 1985.
Mentre era all'apice della notorietà, nel 1991 Paul Reubens ha visto interrompersi bruscamente la carriera quando è stato arrestato in un cinema pornografico in Florida. Accusato di masturbarsi davanti allo schermo e incolpato di esibizionismo, non aveva contestato i fatti. Lo scandalo fu all'origine di una vera e propria traversata del deserto per il comico, sparito dagli schermi. Dopo aver ricoperto ruoli minori al cinema, Reubens era tornato a rivestire i panni di ‘Pee-wee Herman’ dal 2010, prima a Broadway e poi in una trasmissione prodotta da Netflix.