Castellinaria

‘Interactions’, dodici storie raccontano animali ed esseri umani

Al Mercato coperto di Giubiasco, venerdì 25 novembre, alle 18.15 verrà proiettato il lungometraggio antologico curato da Adelina von Fürstenberg

Il manifesto
24 novembre 2022
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"Bisogna ricordarselo, l’essere umano non è più importante delle altre creature"; sono le parole di un anziano giapponese, fra i narratori di ‘Refugia’, corto ambientato sull’Isola di Yakushima, patrimonio Unesco dal 1993. Questo è il terzo dei dodici cortometraggi che compongono il film ‘Interactions. When Cinema looks to Nature’ (2022), con altrettanti registi internazionali coinvolti in questo progetto dall’Ong Art of the World.

Il lungometraggio antologico concepito, sviluppato e prodotto da Adelina von Fürstenberg – curatrice di nomea internazionale e fra i pionieri dell’arte contemporanea – per l’Ong è stato selezionato nella sezione Fuori concorso e verrà proiettato in prima svizzera nell’ambito del Green Friday a Castellinaria domani, venerdì 25 novembre, alle 18.15 (Mercato coperto).

L’affermazione d’attacco – tratta dal lavoro della regista Anne De Carbuccia (Francia/Usa) – ben sintetizza, a parere di chi scrive, il fil rouge della silloge di cortometraggi che ha nel rapporto (o nelle interazioni del titolo) fra essere umano e natura il punto di fuoco. Sono dodici racconti molto diversi fra loro, per luoghi (undici i Paesi in cui sono stati girati), stili e modi narrativi: dalla docu-fiction all’animazione, dalla commedia al dramma, fino alla fantascienza. Tutti però hanno un unico obiettivo: la difesa della natura attraverso la sensibilizzazione. Ciascun autore si è quindi interrogato sul rapporto fra essere umano e natura, attraverso la biodiversità, il cambiamento climatico, la conservazione della natura, la deforestazione, i rischi per le risorse idriche… Si parte dall’ancestrale ‘Crepuscolo’ del regista italiano Clemente Bicocchi e si chiude con ‘Domestication’, di Isabella Rossellini (Stati Uniti) che ben descrive il concetto di biodiversità mostrando le uova comperate al supermercato e quelle delle sue galline.

Un radicato antropocentrismo

Il linguaggio cinematografico è fra gli strumenti più indicati per trasmettere e diffondere messaggi che responsabilizzino il pubblico sulla questione ambientale e l’Ong The Art of the World (fondata da Von Fürstenberg) si impegna nell’ambito dell’iniziativa mondiale di sensibilizzazione sugli effetti dei cambiamenti climatici (denunciandone le cause), al fine di cambiare i nostri comportamenti e intessere un rapporto più sostenibile con il pianeta che ci ospita e i suoi abitanti.

Riportiamo alcuni passaggi dall’introduzione scritta dalla curatrice sul sito www.interactionsfilm.com: "La relazione tra uomini e animali offre un campo di indagine infinito. Le dimensioni filosofiche, antropologiche e sociali si sovrappongono al suo interno. Affrontare questo tema richiede di tornare alle basi, ma anche di parlare del presente in cui viviamo e del futuro che ci attende. (…) Dire che l’uomo non è un animale significa sottolineare non solo le differenze tra l’uomo e gli altri animali, ma più specificamente la nostra superiorità, il nostro dominio sull’altro. Basta vedere come l’uomo, intenzionalmente o meno, elimina le altre specie attraverso la caccia e il saccheggio delle risorse e degli ecosistemi. (…) Esplorare la relazione tra uomo e animale significa anche far emergere la possibilità di adottare diversi punti di vista e forme di interazione. L’altro non è un nemico, una preda, uno strumento o una merce da usare a piacimento, ma un contemporaneo, nel senso più letterale del termine, un alter ego e un compagno. È solo confrontandoci con questo altro animale che possiamo immaginare di sviluppare un vero senso di consapevolezza e di comunione con l’altro".

Il film è stato presentato in prima mondiale alla 17esima edizione della Festa del cinema di Roma nell’ottobre scorso, dopo alcune proiezioni milanesi è arrivato in India, al 53esimo Festival internazionale di Goa. Dopo l’approdo a Castellinaria, partirà per la Cop15 di Montreal, il mese prossimo.

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