Abraham Poincheval è rimasto isolato 24 ore su 24 in una riproduzione del 15esimo secolo rappresentante San Bartolomeo
L’artista francese Abraham Poincheval è uscito dalla scultura nella quale si trovava da una settimana. La performance aveva lo scopo di interrogarsi sulla nozione di isolamento nel quadro della mostra "Corpus" del Museo d’arte e di storia di Friburgo.
L’artista è rimasto isolato 24 ore su 24 nella copia ingrandita di una statua del 15esimo secolo rappresentante San Bartolomeo.
Il 51enne francese è mondialmente noto per le sue performance che necessitano un impegno totale del corpo e della mente. Poincheval si mette regolarmente in scena in spazi ristretti per far riflettere sulle nozioni di tempo, reclusione e immobilità. Un po’ "stordito", l’artista ha confidato di sentirsi "tornare da un altro mondo". Ha risposto alle domande dei media prima di subire un esame medico.
"Sono al contempo felice di essere tornato, e nostalgico che la performance sia terminata. È come una piccola morte. So che non tornerò in questa scultura", ha rilevato.
Durante la settimana, il pubblico e le classi scolastiche sono stati invitati a visitare l’esposizione e a interagire con Poincheval. "Alcuni allievi, molto giovani, hanno posto domande piuttosto profonde e filosofiche prima di interessarsi agli aspetti pratici della performance", si è rallegrato il direttore Ivan Mariano.
Incontri di gruppo, e altri più intimi, hanno dato luogo a scambi "piuttosto incredibili", ha aggiunto. La fine della performance ha coinciso con il termine della mostra "Corpus: le corps isolé" (Corpus: il corpo isolato).