Arte

La tristezza a colori di Van Gogh

La nuova graphic novel edita da Becco Giallo sul genio olandese

7 giugno 2019
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La vita di Vincent Van Gogh è stata così straordinaria e drammatica che ha ispirato decine e decine di film e di opere narrative.
Le vicende che ha vissuto, la solitudine, gli amori infausti, la sua stessa follia lo hanno reso un soggetto “da romanzo” per antonomasia.
Tra i romanzi grafici mancava però, a parer mio, qualcosa che rendesse onore a questa storia travagliata, all’umanità infelice del genio di Zundert. Almeno fino ad ora.
Nel libro che vi consiglio questa settimana, Vincent Van Gogh, edito da Becco Giallo, c’è un fittissimo, lungo dialogo tra il pittore e la sua follia, che in forma di corvo lo incalza, lo interroga, vuole farsi rivelare i suoi pensieri, i suoi segreti. Il suo dolore. Ispirata e ben documentata principalmente sulla base delle Lettere a Theo, questa graphic novel fotografa alcuni momenti chiave nella vita di Van Gogh, ognuno rappresentato da un quadro, che ne diventa somma e simbolo.
Ma questi quadri e le rappresentazioni delle vicissitudini di Vincent sono il vero colpo di genio dell’illustratrice, che sceglie di non imitare lo stile dell’artista, ma di reinterpretarlo in chiave gotica, con un pesante utilizzo di contrasti, un nero che domina la pagina e dal quale emerge la luce disturbante della follia, una costruzione delle tavole drammatica che incornicia le efficacissime illustrazioni della bravissima Roberta Sacchi, in arte Sakka. Questo libro è un bellissimo omaggio al genio che ha cambiato la storia della pittura: “Potevi impazzire o superare tutti. Finisti per fare entrambe le cose”.

Vincent Van Gogh.
La tristezza durerà per sempre
di Francesco Barilli e Sakka
Becco Giallo, 2019
124 pagine