Ticino

Teleriscaldamento, mappatura delle reti di distribuzione

Il Dipartimento del territorio: i dati sul sito dell'Osservatorio ambientale della Svizzera italiana

E a Bioggio un nuovo impianto
(Ti-Press)
23 febbraio 2025
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Sono ora disponibili – in modalità interattiva all’indirizzo web www.ti.ch/oasi – i dati delle reti di distribuzione degli impianti di teleriscaldamento esistenti, le aree di interesse e il potenziale termico in Ticino, pubblicati dall’Osservatorio ambientale della svizzera italiana (Oasi). Lo rende noto il Dipartimento del territorio.

Il teleriscaldamento, ricorda il Dipartimento, "consiste in una tipologia di riscaldamento che permette la distribuzione a distanza di calore prodotto da una o più centrali termiche verso gli edifici allacciati. I vantaggi che si ricavano sono molteplici: il minor spazio occupato dall'impiantistica, la ridotta manutenzione, il minor costo del calore presso gli utenti finali, nonché un migliore sfruttamento delle fonti energetiche, in particolare anche di quelle rinnovabili e indigene".

L’obiettivo della mappatura delle reti di distribuzione degli impianti di teleriscaldamento esistenti, sviluppata, su incarico dell’Amministrazione cantonale dall'Istituto sostenibilità applicata all'ambiente costruito della Supsi, è di "facilitare l’identificazione delle aree più idonee alla realizzazione di reti di teleriscaldamento". Per questo, scrive ancora il Dipartimento del territorio, è stata svolta un’analisi incrociata tra la densità di fabbisogno energetico, la tipologia e la destinazione degli edifici e altri fattori che congiuntamente determinano il reale potenziale di esecuzione di una rete di teleriscaldamento. A questa analisi è stata aggiunta la valutazione della presenza di fonti di energia termica indigena.

Le informazioni contenute nella mappatura, "sebbene forzatamente di carattere generale", permettono "una prima analisi in merito alle aree idonee alle reti di teleriscaldamento nei vari ambiti territoriali e alle possibilità di sfruttamento delle fonti rinnovabili indigene". La mappatura, spiega il Dipartimento, "è da intendersi come strumento di supporto previsto nel Piano energetico cantonale (Pec), che va ad aggiungersi agli incentivi di 27 milioni di franchi (annunciati a inizio mese) destinati allo sviluppo delle reti di teleriscaldamento e delle centrali termiche nel programma promozionale cantonale in ambito energetico, per incoraggiare la promozione e la diffusione di questa tecnologia".