Caos Tpc, scagionati solo sulla base delle carte
Emanato dal pp Passini, come da noi anticipato, un decreto di non luogo a procedere nei confronti dei giudici Ermani, Villa e Pagnamenta
Come da noi anticipato martedì, il procuratore pubblico straordinario grigionese Franco Passini ha emanato un decreto di non luogo a procedere in merito alla querela sporta nel mese di luglio scorso dai giudici del Tribunale penale cantonale Siro Quadri e Francesca Verdi Chiocchetti contro altri tre magistrati del Tpc – ovvero il presidente Mauro Ermani, il vice Marco Villa e Amos Pagnamenta – per diffamazione. I fatti, nello specifico, riguardano la segnalazione inoltrata da questi ultimi tre giudici in aprile al Consiglio della magistratura.
"Sulla scorta di un esame degli atti all'incarto e delle sue valutazioni di natura giuridica, il procuratore pubblico straordinario è giunto alla conclusione che non sussistono i presupposti dei reati ipotizzati di lesioni all'onore. Pertanto, in data 1° ottobre 2024, ha emanato un decreto di non luogo a procedere", si legge nel breve comunicato stampa diffuso stamane da Passini.
Pare quindi di capire che Ermani, Villa e Pagnamenta siano stati scagionati sulla base unicamente delle carte prodotte dalle parti e visionate dal magistrato inquirente.
