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Caos Tpc, non ci sarebbe neppure la diffamazione

Il pp straordinario avrebbe scagionato i giudici Ermani, Villa e Pagnamenta querelati dai colleghi Quadri e Verda Chiocchetti. Decisione impugnabile

Nuova puntata
(Ti-Press)
1 ottobre 2024
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Dopo il proscioglimento del presidente del Tpc Mauro Ermani dal reato di pornografia, non luogo a procedere anche per quello di diffamazione. Nuova puntata nel cosiddetto caos Tribunale penale cantonale. Stando a nostre informazioni, il procuratore pubblico straordinario grigionese Franco Passini avrebbe decretato il non luogo a procedere per i delitti contro l’onore contestati, tramite una querela, dai giudici Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti ai colleghi del Tpc Ermani, Marco Villa e Amos Pagnamenta in relazione ai contenuti della segnalazione fatta dai tre al Consiglio della magistratura. Segnalazione nella quale rimproveravano ai due magistrati presunte mancanze comportamentali. Da qui la denuncia presentata da Quadri e Verda Chiocchetti per diffamazione. Ma secondo Passini il reato non sussisterebbe. Non è da escludere un suo comunicato stampa nella giornata di domani. In tal caso si dovrebbe conoscere il o i motivi del decreto. E poi: è stata fatta un’istruttoria? Sono state sentite le parti?

Ermani, Villa e Pagnamenta dunque penalmente scagionati dal pp straordinario. Non è detto però che la vicenda si chiuda qui, visto che la decisione di Passini è impugnabile davanti alla Corte dei reclami penali. Peraltro i rimproveri mossi nella segnalazione a carico di Quadri e Verda Chiocchetti non trovano riscontro nelle relazioni annuali del presidente del Tpc, cioè Ermani, sull’attività del Tribunale.

Il non luogo a procedere per delitti contro l’onore segue quello decretato nelle scorse settimane, sempre dal grigionese Passini, per il reato di pornografia. Anche questo ipotizzato nella querela sporta da Quadri e Verda Chiocchetti, per la discutibilissima foto, tratta da Internet, dei due falli giganti, con una donna seduta in mezzo e la scritta ‘Ufficio penale’, inviata nel 2023 dal giudice Ermani alla segretaria del Tpc presunta vittima di mobbing da parte di una collega. Mobbing segnalato dalla presunta vittima alla Commissione amministrativa del Tribunale d’appello, di cui il Tpc fa parte. L’incarto, foto inclusa, è in seguito finito sotto la lente della Sezione delle risorse umane dell’Amministrazione cantonale, che a sua volta ha segnalato il presidente del Tribunale penale al Cdm. Alla Commissione amministrativa si erano rivolti anche Quadri e Verda Chiocchetti riferendo del presunto mobbing e di un supposto difficile clima di lavoro da ricondurre, secondo i due, ai colleghi del Tpc. È quindi scattata la controsegnalazione di Ermani, Villa e Pagnamenta al Cdm, i cui contenuti sono stati oggetto della querela.

Presunto mobbing, rapporto Galliani, Commissione amministrativa del Ta: l’attesa continua

È una situazione che si trascina da diversi mesi. E ancora non si sa se la Commissione amministrativa del Tribunale d’appello (Ta), presieduta dal giudice Giovan Maria Tattarletti, abbia formulato le proprie conclusioni giuridiche sul rapporto, al momento segreto, dell’avvocata Maria Galliani, ovvero sui fatti da lei accertati circa l’asserito mobbing. Un rapporto del quale i vertici del Ta, datore di lavoro delle due segretarie, è in possesso da settimane…