Ticino

I branchi di lupi di Onsernone e Val Colla saranno regolati

L'Ufficio federale ambiente ha accolto la richiesta di abbattimento di due terzi degli esemplari nati nel 2024 presentata dal Consiglio di Stato

In sintesi:
  • In base alle informazioni disponibili, saranno abbattuti due giovani lupi per branco
  • Per il branco Carvina il Cantone dovrà fornire a Berna la prova della nascita di lupi nell'anno in scorso 
20 settembre 2024
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Fino a due terzi dei lupi nati nel 2024 nei branchi dell'Onsernone e della Val Colla verranno abbattuti: ciò equivale, in base alle informazioni disponibili, a due esemplari giovani per branco.

Ne dà notizia il Consiglio di Stato alla luce dell'accoglimento da parte dell'Ufficio federale dell’ambiente (Ufam), in data 18 settembre, della richiesta di regolazione proattiva presentata lo scorso 28 agosto, basata sulla modifica dell’Ordinanza federale sulla caccia entrata in vigore il 1° dicembre 2023. La richiesta era stata presentata alla luce delle predazioni di animali da reddito attribuite al lupo avvenute negli ultimi 12 mesi e allo studio dell'Analisi della situazione lupo 2024 del Cantone Ticino, elaborata dall’Ufficio della caccia e della pesca (Ucp), che ha documentato la presenza di 3 branchi di lupo sul territorio cantonale (Onsernone, Val Colla e Carvina), e la presenza di 3 coppie stabili (Valle Morobbia, sponda orografica destra della Leventina e Brissago).

Per il branco Carvina, non essendo ancora documentata una presenza di giovani lupi, è stata invece richiesta in via generale la possibilità di regolamentare il branco tramite l’abbattimento di due terzi di lupi nati nel 2024, qualora e non appena venga accertata in modo documentabile la presenza di due o più giovani lupi nati durante l’anno in corso. Condizione, questa, che l'Ufam ha posto per approvare la richiesta relativa al suddetto branco.

Le singole decisioni "hanno validità a partire da oggi e fino al raggiungimento delle quote di abbattimento assegnate per i singoli branchi o al più tardi al 31 gennaio 2025", osserva il Consiglio di Stato. Gli ordini di abbattimento verranno eseguiti dai guardacaccia con la collaborazione dei cacciatori adeguatamente formati e autorizzati, limitatamente agli ultimi giorni aperti alla caccia alta 2024. Coinvolgimento dei cacciatori che è invece stato escluso per quanto concerne i successivi periodi di caccia, tardo autunnale al cervo e capriolo e invernale al cinghiale, "tenuto conto dell’elevato margine di errore dovuto al fatto che in quel periodo gli esemplari di lupo nati nel 2024 hanno ormai una taglia praticamente simile a quella degli adulti".

"Va infine osservato che l’Ufam ha imposto, in applicazione dell’Ordinanza federale sulla caccia, che le regolazioni avvengano in un contesto sociale (ovvero alla presenza di lupi adulti e cuccioli) e, per quanto possibile, in prossimità di bestiame o abitazioni, affinché la regolazione possa rendere il branco più timoroso e prevenire ulteriori danni", precisa il governo.

Per quanto concerne la situazione dei branchi, il Consiglio di Stato comunica che il 15 settembre è stata confermata, tramite un video ripreso con una fototrappola, la riproduzione di una delle tre coppie sopra menzionate, con la presenza certa di un cucciolo dell’anno. La coppia, ora rinominata branco Lepontino, occupa il versante orografico destro della Valle Leventina, indicativamente tra Nante e Chironico, e recentemente ha ampliato il proprio raggio d’azione anche in Val Lavizzara. In base all’evolversi della situazione verrà valutata la possibilità di un ordine di regolazione proattiva per suddetto branco.