La scelta di Zelensky è ricaduta su un diplomatico di lungo corso considerato tra i fedelissimo del presidente
Prende forma il nuovo governo in Ucraina dopo il maxi-rimpasto voluto dal presidente Voldymyr Zelensky, il primo di così ampia portata dall’inizio del conflitto che vede un cambio anche alla guida della diplomazia ucraina. Dmytro Kuleba esce di scena e arriva Andriy Sybiha, la cui nomina a ministro degli Esteri è stata approvata dalla Verkhovna Rada con 258 parlamentari su 450 che hanno votato a favore. La scelta di Zelensky è ricaduta quindi su un diplomatico di lungo corso considerato tra i fedelissimi del presidente.
Nel maggio del 2021 Zelensky lo ha voluto come numero due all’ufficio della presidenza, guidato da Andriy Yermak. Potrebbe essere proprio il rapporto con quest’ultimo, anche lui un fedelissimo di Zelensky e suo braccio destro indiscusso dall’inizio del conflitto, la chiave della nomina ai vertici della diplomazia ucraina in un momento così delicato per il rapporto di Kiev con i partner europei e atlantici.
Per la Russia la rivoluzione avvenuta nel governo ucraino, con il siluramento di metà dei suoi membri, non cambia nulla. La cosiddetta operazione militare speciale dunque continua, ha affermato Vladimir Putin, con due obiettivi: la conquista dell’intero Donbass e l’espulsione delle forze d’invasione di Kiev dalla regione di Kursk, che è “un dovere sacro”. Mentre gli osservatori internazionali si interrogano sul significato dei cambiamenti nell’esecutivo ucraino - e molti li interpretano come un accentramento dei poteri nelle mani di Volodymyr Zelensky - Mosca tira dunque dritta per la sua strada. Né sembrava aspettarsi un mutamento di rotta lo stesso presidente ucraino, che continua a chiedere agli alleati occidentali più armi e soprattutto la possibilità di usarle per colpire in profondità la Russia.
Oggi, intanto, nel Donetsk un bombardamento russo ha provocato la morte di un civile e il ferimento di altri sei, secondo l’ufficio del procuratore. Nella regione russa di Belgorod, invece, il governatore ha denunciato l’uccisione di un uomo in un raid delle forze di Kiev sulla cittadina di Shebekino, vicino al confine.