Torna per la sua quinta edizione l’evento dedicato alla promozione della biodiversità. Vitta: ‘Occasione preziosa per sensibilizzare la popolazione’
«Parlare a tutti, bambini e ragazzi in primo luogo, pensando anche a chi non si avvicinerebbe altrimenti ai temi della sostenibilità. Il tutto attraverso un mix di divulgazione, concerti, spettacoli, giochi e spazi creativi informali. È un’opportunità per rendere i temi della sostenibilità sempre più accessibili». Sta nelle parole di Silvio Seno della Società ticinese di scienze naturali (Stsn) il nocciolo della festa della sostenibilità Greenday che si terrà sabato prossimo, il 7 settembre, dalle 9.30 alle 20.30 in Piazza del Sole a Bellinzona o, in caso di brutto tempo, al mercato coperto di Giubiasco.
La manifestazione, dedicata alla sostenibilità e alla promozione della biodiversità, giunge alla sua quinta edizione. «Da quest’anno – ha spiegato oggi pomeriggio davanti ai media Manuela Varini, coordinatrice della festa – il testimone dell’organizzazione passa dalla Stsn, che continua a collaborare e sostenere il Greenday, all’omonima associazione, con il coinvolgimento di una settantina di enti, associazioni, istituti e organizzazioni attivi in questi ambiti sul territorio, tra cui il Cantone e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi), patrocinatori dell’evento». Non solo. «L’anno prossimo – aggiunge – abbiamo previsto di fare una pausa e di riprendere nel 2026. Valuteremo in tal senso se riproporre l’evento ogni anno oppure ogni due, proprio perché si tratta di un grande investimento».
Sabato, illustra Varini, «gli enti partecipanti animeranno la giornata con bancarelle e postazioni dedicate ad attività interattive, divertenti e suggestive, per approfondire in maniera coinvolgente diverse tematiche ambientali. In coerenza con il messaggio che si vuole trasmettere, anche la realizzazione stessa dell’evento è da sempre molto attenta agli aspetti legati alla sostenibilità».
Per Varini, tra gli scopi del Greenday vi è la volontà di «rivalutare gli attuali modelli economici legati al consumo di massa puntando a un vero cambiamento verso un mondo più sostenibile». In questa direzione, l’edizione di quest’anno del Greenday propone vari momenti di intrattenimento teatrale e musicale. Alle 11 e alle 14 è previsto lo spettacolo ‘Fish deserve to be’ dell’Accademia teatro Dimitri, volto a sondare quale potrebbe essere l’impatto del turismo sulla vita dei nostri mari e oceani con Fanny Deglise e Mathi Le Coultre. Lo spettacolo è seguito ogni volta da un atelier di jonglage. Alle 15 sarà la volta del ‘Bubble show’, pure seguito da un atelier per creare bolle di sapone per tutti i gusti.
Tra le novità, l’organizzazione di un ‘Clothing Swap’, uno scambio di vestiti, per promuovere la circolarità. Dalle 10 alle 15.30 si potranno portare abiti usati, in buone condizioni, per ridare loro nuova vita scambiandoli con altri capi. Vi sarà inoltre l’atelier ‘Street Earth’, un laboratorio di graffiti e street art – previsto alle 10, 11, 14 e alle 15 – che mira a esplorare l’arte urbana con un occhio di riguardo all’ambiente. Non mancheranno poi i momenti musicali: alle 10 con i corni delle Alpi, alle 12 con Gli amici di Rosalina e alle 18.30 con il concerto dei Make Plain.
«Fin dalla prima edizione organizzata nel 2020 dalla Stsn – riprende Seno – si è scelto di ospitare ogni argomento o ente che agisce in favore del benessere del pianeta, senza però individuare temi guida». E illustra: «I motivi sono due. In primis sono davvero tante le cose su cui si può agire individualmente e il Greenday è occasione per mostrarne un bel catalogo: fare attenzione alla biodiversità, ridurre l’uso di plastiche e quindi le microplastiche, scegliere energie rinnovabili e mobilità a basso impatto e così via. In secondo luogo i temi che richiedono attenzione sono diversi e collegati. Non solo il cambiamento climatico quindi, ma anche il consumo di risorse naturali è determinato dalle attività umane». Insomma, rimarca, «c’è un grande potenziale e se scegliamo con consapevolezza possiamo fare la differenza».
Dello stesso avviso anche il presidente del governo Christian Vitta: «L’evento è un’occasione preziosa per sensibilizzare la popolazione su un tema fondamentale, quello della sostenibilità appunto, su cui è importante che vi sia una responsabilità collettiva e condivisa, così da sviluppare un approccio sempre più sostenibile, innovativo e creativo e attento alla crescita del cantone». Un tema, sottolinea il direttore del Dipartimento finanze ed economia, «su cui anche il Cantone è da tempo molto attento, con l’obiettivo di favorire iniziative sia dirette che indirette che incoraggino la collettività ad adottare proprio comportamenti sempre più virtuosi».
A ospitare l’evento, la Città di Bellinzona. Il municipale, capodicastero Opere pubbliche e incaricato del dossier Bellinzona Città dell’energia Henrik Bang, insiste sull’importanza di agire nell’ambito della sostenibilità: «Lo scorso anno, presentando l’edizione 2023 del Greenday, commentavamo la forte grandinata nel Locarnese. Quest’estate è stata marcata da due grandi catastrofi. Possiamo e dobbiamo fare molto di più». Per Bang non sono comunque pochi i progetti portati avanti dall’amministrazione cittadina: «Penso in particolare ai dati del trasporto pubblico che lo scorso anno nel bellinzonese sono aumentati del 19%, arrivando a oltre 3,3 milioni di passeggeri o al piano della mobilità ciclistica di cui si è dotata la Città».
Anche il direttore del Dipartimento ambiente costruzioni e design della Supsi Jean-Pierre Candeloro riflette sui «forti cambiamenti climatici che caratterizzano il contesto attuale e che spesso minacciano la sopravvivenza stessa della nostra società. Il ruolo della sensibilizzazione, della formazione e della ricerca – evidenzia – è sempre più centrale».
Il programma dell’evento è visibile visitando il sito della manifestazione.