Evitare la presenza di automobili nelle vicinanze delle scuole e consentire ai bambini di essere più indipendenti. È in questa direzione che si impegna l’Ata, l’Associazione traffico e ambiente, sostenendo genitori e autorità locali.
La strada per andare a scuola, si legge in una nota, “è un luogo di apprendimento per i bambini e camminare o andare in bicicletta fa bene alla salute”. Per la responsabile della campagna Pedibus in Ticino Caterina Bassoli, “andando a scuola a piedi o pedalando, i bambini fanno in media la metà dell’attività fisica giornaliera raccomandata dall’Oms. Inoltre, questo favorisce il loro benessere e la loro concentrazione a scuola. Così facendo, i bambini entrano in contatto con l’ambiente circostante e sviluppano i giusti riflessi, in particolare nel traffico”.
Percorrere il tragitto con il proprio figlio prima dell’inizio dell’anno scolastico permette di individuare il percorso migliore e le eventuali difficoltà. Allo stesso modo viene creata una linea Pedibus: “Da venticinque anni – precisa il comunicato – i genitori si organizzano per accompagnare a turno un gruppo di bambini a scuola. In tutta la Svizzera sono in funzione più di quattrocento linee Pedibus”.
Le autorità locali, poi, sono responsabili della qualità e della sicurezza dei percorsi dei bambini. Sono trentacinque le città che hanno già chiesto all’Ata di “elaborare piani di mobilità scolastica che analizzino ogni situazione, tenendo conto delle opinioni dei bambini, al fine di migliorare le infrastrutture. Uno spazio pubblico che tenga conto dei bambini è uno spazio inclusivo”.