La pioggia di oggi non ha modificato la massa d'aria. Possibile un aumento dell'allerta canicola al livello 4. Picco tra sabato e martedì
Il temporale di mercoledì mattina, arrivato con qualche ora di anticipo rispetto alle previsioni, è stato solo una piccola parentesi. Da domani, 8 agosto, il caldo tornerà a martellare. Anzi, aumenterà la sua intensità. Il periodo più intenso sarà quello compreso tra sabato e martedì. «È anche possibile che nei prossimi giorni il grado di allerta canicola venga alzato dall’attuale livello tre al livello quattro, questo vuol dire temperature più alte rispetto a quelle attuali con medie superiori a 27 gradi in modo esteso. Ora siamo invece a 25-26. Allo stesso tempo non è ancora possibile stabilire con precisione la sua durata. Sicuramente fino alla metà della prossima settimana», spiega Luca Panziera di MeteoSvizzera. Insomma, i giorni più impegnativi da sopportare devono ancora arrivare. E il temporale di oggi potrebbe rivelarsi una lama a doppio taglio. Se da un lato ha portato un po’ di sollievo per qualche ora, con le temperature che sono scese sotto i trenta gradi, dall’altro contribuirà ad aumentare l’afa dei prossimi giorni. Specialmente durante le notti. «La rinfrescata è stata solo temporanea, limitata alla giornata di oggi. È poi chiaro che tutte le precipitazioni che arrivano al suolo sono umidità a disposizione nelle giornate successive. In realtà – precisa l’esperto di MeteoSvizzera – la massa d’aria non è tanto cambiata dopo le precipitazioni di oggi. Si è trattato più che altro di un rimescolamento tra la montagna e la pianura, ma è lo stesso tipo di aria. Quindi il caldo sarà afoso nei prossimi giorni anche a causa dei temporali delle scorse ore. È anche per questo motivo che le temperature torneranno rapidamente ad aumentare. In particolare, quando l’atmosfera è molto umida, le temperature minime non scendono di notte e il calore che si accumula durante la giornata viene smaltito più difficilmente».
Le piogge di oggi, che hanno colpito a orari diversi le varie regioni del Ticino, sono arrivate come detto un po’ prima del previsto. «Ci aspettavamo delle precipitazioni nel pomeriggio, invece sono arrivate già al mattino», riconosce Panziera. «È una dinamica che capita spesso d’estate, quando si ha molta energia nell’atmosfera. Non deve quindi stupire che un temporale arrivi con alcune ore di anticipo o di ritardo rispetto alla previsione. Un certo margine è da mettere in conto». Il lavoro di chi si occupa di prevedere il meteo è quindi «in costante aggiornamento. Si tratta di correre un po’ dietro ai cambiamenti. Ripeto, d’estate è decisamente normale, sarebbe invece strano se questo accadesse ad esempio in autunno o in inverno». Ci sono poi le rivendicazioni degli utenti, che chiedono di avere previsioni sempre più precise e dettagliate. «I mezzi che stabiliscono con molta precisione le precipitazioni ci sono, ma si tratta di possibili scenari e vanno quindi presi con le pinze. Il nostro lavoro – prosegue l’esperto di MeteoSvizzera – è quello di ponderare le informazioni che riceviamo e decidere quanto credere a dati così dettagliati. Bisogna quindi decidere quanto e come divulgare». Anche perché l’errore «è sempre dietro l’angolo. Se capita troppo spesso c’è poi il rischio di perdere la credibilità».